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In evidenza
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In collaborazione con Comune di Acerra
Un crocus per non dimenticare gli
orrori dell'Olocausto. E' l'iniziativa promossa dall'Istituto
"Ferrajolo-Siani" di Acerra (Napoli), nel cui auditorium, oggi,
gli studenti hanno potuto ascoltare la storia di Sergio De
Simone, piccolo napoletano di soli 7 anni, ucciso dopo essere
stato cavia di esperimenti medici compiuti dal dottor Kurt
Heissmeyer nel campo di concentramento di Neuengamme ad Amburgo.
A raccontare la storia del bambino, il fratello Mario, nato dopo
la guerra, che da anni gira nelle scuole per ricordare le
atrocità del nazismo. E per non dimenticare, nella scuola sono
stati esposti crocus di cartoncino, fiore giallo che ricorda la
stella gialla di Davide, la stessa che gli ebrei furono
costretti a cucire sui propri abiti durante il dominio nazista.
Insieme alla professoressa Diana Pezzo Borrelli, alla dirigente
scolastica Gabriella Ricci, il sindaco di Acerra Tito d'Errico e
gli assessori Milena Tanzillo e Milena Petrella hanno ricordato
ai ragazzi dell'Istituto 'Ferrajolo-Siani' quanto sia
fondamentale piantare questi fiori. Osservarne la crescita,
hanno spiegato, incoraggia l'apprendimento continuo
sull'importanza della tolleranza e dell'educazione. "Acerra è
città di solidarietà ed uguaglianza e promuove sempre la cultura
del rispetto - ha sottolineato il sindaco - quello che è
accaduto non deve accadere mai più per nessuno. I ragazzi
restano la migliore cura per debellare ogni guerra".
In collaborazione con Comune di Acerra
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