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In evidenza
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In collaborazione con #Giffoni54
"Nella gestione del
fenomeno della migrazione dobbiamo parlare innanzitutto di
legalità perché non ci può essere inclusione senza il rispetto
delle regole. È giusto che ci sia accoglienza, ma dobbiamo anche
chiedere a chi entra nel nostro Paese di porsi in un clima di
massima legalità. L'Italia accoglie chi vive una condizione di
difficoltà, ma non devono trovare scorciatoie. Dobbiamo
accompagnare queste persone in un percorso virtuoso che consente
loro di poter vivere dentro un contesto di totale legalità. Su
questo, lo sforzo istituzionale che mettiamo quotidianamente in
campo è enorme. Abbiamo attivato una serie di iniziative che
puntano a garantire proprio l'integrazione, ma entrando dalla
porta principale che è quella della formazione e della dignità
del lavoro". Lo ha dichiarato il prefetto Laura Lega, Capo
Dipartimento per le Libertà Civili e l'immigrazione del
Ministero dell'Interno, nell'incontro con i ragazzi all'edizione
54/a del Giffoni Film Festival nell'ambito di un'iniziativa
promossa per illustrare le finalità del Fondo Asilo, Migrazione
ed Integrazione (Fami) del ministero dell'Interno.
"In Italia - ha aggiunto Lega - esiste il fenomeno del
caporalato e la terribile vicenda del bracciante di Latina ne è
la conferma. Ma esiste anche la piaga del lavoro nero che
purtroppo interessa tanti cittadini italiani. Ecco perché
bisogna far crescere un discorso di legalità, di rispetto delle
regole, che non è retorica, ma rappresenta lo strumento
fondamentale per vivere bene insieme. Sono convinta che tutto
questo debba passare proprio per un posto come Giffoni, un luogo
di crescita per i ragazzi".
In collaborazione con #Giffoni54
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