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In evidenza
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In collaborazione con #Giffoni54
"Io l'ho vista poco,
devo dire la verità perché ero in movimento, ma non ho perso
l'emozionante passaggio della nostra delegazione, i nostri
ragazzi e le nostra ragazze, ho visto la loro gioia". Lo dice il
ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, appena arrivato
a Giffoni a visitare la 'Sport e Salute Arena', villaggio di
1000 metri quadrati che, in sinergia con alcune delle principali
Federazioni sportive nazionali, nato grazie all'accordo di
collaborazione tra gli organizzatori e Sport e Salute.
"Ho visto anche la delegazione di Israele - aggiunge - e
ribadisco che penso che molto importante che lo sport comunque
rimanga una zona neutrale, sapendoci noi misurare con le miserie
umane, perché comunque di una guerra si tratta, anzi di guerre
perché non ce n'è una sola, sapendo distinguere aggressori da
aggrediti, anche se a un certo punto dovremo trovare delle
soluzioni che siano comunque di pace duratura".
E continua: "In quell'ambito penso che la pace duratura si
possa costruire con un modello di due popoli e due stati
superando la logica della della guerra e dell'aggressione
sistematica alla quale inevitabilmente c'è chi poi dà una
risposta, anche di maggiore intensità. Però lo sport, e in
particolare le Olimpiadi e le Paralimpiadi ancor di più, devono
essere un momento nel quale il messaggio universale è orientato
allo stare insieme e non a dividerci e a escludere, salvo
appunto chi decide di escludersi da solo" conclude.
In collaborazione con #Giffoni54
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