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In evidenza
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In collaborazione con Giunta Campania
Sabato 1 febbraio alle 18 nel Duomo
di Napoli ci sarà il Concerto per l Pace, organizzato dalla
Regione Campania insieme alla Diocesi di Napoli. Una serata che,
spiega il governatore campano Vincenzo De Luca, "vedrà presenti
artisti israeliani e palestinesi, russi e ucraini, esponenti
delle diverse confessioni religiose. Sarà una bellissima
iniziativa che vorremmo rivolgere soprattutto alle giovani
generazioni. L'obiettivo è fermare la corsa al riarmo, sentiamo
i Governi parlare di nuovi investimenti da fare per le armi,
questa è una strada che porta al disastro, su questo ci sentiamo
solidali con il messaggio di Papa Francesco, dobbiamo promuovere
il dialogo, non gli armamenti".
De Luca ha sottolineato che "abbiamo avvertito la necessità
di mettere in campo una iniziativa per la pace, ci siamo
incontrati con la sensibilità della Chiesa, l'arcidiocesi ha
ospitato questa manifestazione dal grande valore simbolico,
facciamo questo evento nel duomo di Napoli, nella città della
pace, della tolleranza, del dialogo tra i popoli e in un luogo
simbolicamente dedicato alla cultura della pace. Ci auguriamo
che ci sia partecipazione, abbiamo mandato una lettera di invito
a tanti presidi, dirigenti scolastici, chiedendo di far
partecipare piccole delegazioni perché siamo in uno spazio
ridotto nel duomo. Ma sarebbe bene avere testimonianze di
giovani dei vari istituti perché possano diventare testimoni
della cultura della pace. Sarà anche un momento di leggerezza,
con cantanti bravi, artisti bravi, un invito alla pace".
"Abbiamo 15mila ucrainI presenti qui. E abbiamo un rapporto
di grande amicizia, di grande solidarietà, sono cittadini
nostri. Sono tanti che lavorano nelle nostre aziende, tanti e
tante che fanno un lavoro di cura per le nostre anziane, giovani
che si stanno formando, parlano la lingua italiana, vengono
nelle nostre scuole. Dunque veramente qui c'è un esempio di
tolleranza", ha aggiunto De Luca, a margine della presentazione
del Concerto per la Pace del 1 febbraio al Duomo di Napoli. De
Luca ha sottolineato che "abbiamo in Campania - ha detto - anche
altre realtà, penso al Litorale Domizio, dove abbiamo anche
presenze criminali legate ad altri componenti etniche e anche
questo è un problema a cui dobbiamo porre attenzione. Ma nel
complesso abbiamo una situazione di convivenza, di grande
solidarietà, dunque può essere davvero quello campano un esempio
per tutto il nostro paese. La legge, il rispetto delle regole è
indispensabile ma a partire da valori umani permanenti. Voi
ricorderete che qui quando è cominciata l'invasione dell'Ucraina
noi abbiamo avuto un incontro con la comunità ucraina a Napoli e
in Campania. Continuiamo quindi un impegno per la pace che
abbiamo messo in campo il 28 ottobre 2022 in Piazza Plebiscito
per il cessate il fuoco: avessero seguito quella indicazione ci
saremmo risparmiati centinaia di migliaia di morti, di mutilati,
di feriti. Nel frattempo è poi esplosa la guerra a Gaza, nel
Medio Oriente, a partire da un atto di barbarie con il rapimento
di cittadini israeliani e a proseguire poi con una guerra che è
diventata un martirio per il popolo palestinese, soprattutto per
i bambini".
Nel corso della consueta diretta Facebook, poi, il
governatore si dice contrario all'ipotesi di un aumento delle
spese militari. "Deve preoccuparci questa questione - spiega -.
Trump propone l'aumento delle spese militari per i paesi della
Nato al 5%, in Italia siamo all'1,5 -1,6, stiamo parlando di
decine di miliardi di euro. Questa cosa non solo è insostenibile
ed è da respingere ma è su una linea contraria a quella che
dovrebbe avere la politica internazionale nei prossimi decenni,
non l'aumento delle dotazioni militari ma l''apertura di
processi di dialogo sul piano internazionale per arrivare ad un
disarmo più spinto".
In collaborazione con Giunta Campania
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