Il ministro delle Imprese e del
Made in Italy, Adolfo Urso, auspica che il nostro Paese diventi
"l'hub del gas europeo, ben sapendo che questa energia non verrà
più dall'est Europa, dalla Russia, ma necessariamente dal sud. E
questo interpone l'Italia in una posizione centrale". Urso lo ha
detto parlando al Letexpo di Verona. Urso ha aggiunto che
"saranno realizzati e collocati a breve i rigassificatori
galleggianti; per questo sono aumentate le importazioni del gas
dall'Algeria ed è previsto anche il raddoppio del Tap, così come
le forniture che giungeranno dal mare prospicente Israele,
Egitto e Cipro. Stiamo lavorando - ha ribadito - per fare
dell'Italia l'hub del gas europeo che può fornire quasi tutta
l'Europa centrale. Questo, ovviamente, ci darà una maggiore
importanza e ruolo geopolitico".
Urso ha ricordato che queste azioni coinvolgeranno anche la
Libia, il Mediterraneo orientale. l'Azerbajgian e "con gli
accordi che ha l'Eni, anche Mozambico, Qatar, un continente
che noi vogliamo si realizzi davvero e per questo abbiamo
parlato del piano Mattei per l'Africa". "Penso che l'Italia - ha
concluso - possa diventare il Paese centrale direttrice dello
sviluppo europeo, dopo che altri hanno creato una cortina di
ferro ad est. Per questo dovrà inevitabilmente svilupparsi verso
il sud ,attraverso l'Italia e il Mediterraneo".
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