Tim attraverso questo accordo, arriverà a coprire circa il 34% di acquisti di energia da fonti rinnovabili, rafforzando l'impegno per il perseguimento degli obiettivi di utilizzo di energia green al 100% entro il 2025 e di riduzione delle emissioni di Co2 su cui poggia la strategia del gruppo. Per Erg questo accordo rappresenta un importante risultato coerente con l'obiettivo strategico di assicurarsi l'85-90% del proprio margine operativo lordo (Ebitda), come previsto dal piano industriale del gruppo 2022-2026, recentemente aggiornato.
"La fornitura di ulteriore energia green a Tim, ad un prezzo definito, contribuisce ad ottimizzare il profilo di rischio del gruppo nella gestione del proprio portafoglio di asset rinnovabili", afferma Paolo Merli, amministratore delegato di Erg.
"Siamo il secondo consumatore italiano di energia e per questo è fondamentale fare scelte che puntano a risolvere problemi ambientali. Il nuovo accordo siglato con Erg ci aiuterà a raggiungere i target Esg che ci siamo posti, stabilizzando al tempo stesso i costi in un momento in cui lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da incertezze", sostiene Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim.
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