Fedriga e Herrmann hanno convenuto sulle "grandi potenzialità offerte dallo sviluppo della Hydrogen Valley del Nord Adriatico, che rappresenterebbe un vettore essenziale per garantire linfa, in termini di energia pulita ed economicamente sostenibile, alle esigenze di un territorio, quello bavarese, protagonista di un piano pluriennale di investimenti sull'hi-tech pari a 3,5 miliardi di euro".
Per la ricerca applicata, Fedriga ha sottolineato l'opportunità di "costituire un tavolo tecnico bilaterale per coinvolgere attivamente la Baviera nella partecipazione al Big Science Business Forum, con l'obiettivo di ritagliarle un ruolo di primo piano nell'edizione triestina del 2024". Quanto ai trasporti, ha auspicato "l'estensione al Land bavarese di accordi per alleggerire i carichi burocratici e per accelerare il transito delle merci, sulla scorta del modello del corridoio doganale tra Trieste e Villaco, approvato a dicembre dello scorso anno".
Fedriga e Herrmann hanno infine concordato la necessità di definire una politica comune europea sui migranti, che sia "imprescindibilmente finalizzata a contrastare gli ingressi irregolari, adottando un approccio improntato al massimo pragmatismo nei confronti dei Paesi extra-UE il cui supporto risulta essenziale nella fase di contenimento dei flussi".
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