"La Cina anche sul versante
ambientale è molto all' avanguardia, sta procedendo con
l'installazione di forni elettrici al posto degli altiforni a
carbone a velocità crescente, che ha raggiunto quella
dell'Europa; il primato resta in mano americana,più lentezza si
riscontra in India, dove si continua a montare altiforni a
carbone". Lo ha detto il presidente e ad del Gruppo Danieli di
Buttrio (Udine), Gianpietro Benedetti, a margine della
premiazione del concorso Fabbricando, svoltasi nella sede
aziendale. "I vari blocchi dei mercati mondiali si stanno
consolidando, tra Europa, America, con la Russia fuori, e
bisogna vedere come si stabilirà l'equilibrio proprio con la
Cina, oggi una potenza economica non indifferente - ha
proseguito Benedetti - con prospettive di miglioramento per
ragioni demografiche e perché nelle loro università e nel mondo
produttivo ci si basa davvero sul merito. Nella produzione delle
auto elettriche sono molto avanzati anche perché dispongono di
molte materie prime - ha aggiunto - Il rapporto con la Cina va
regolato ed equilibrato per non essere pesantemente conquistati
in senso commerciale".
Parlando della rivoluzione tecnologica orientata alla
sostenibilità, legata alla produzione dell'acciaio, con il
passaggio "dall'altoforno a carbone al forno elettrico", il
presidente Benedetti ha evidenziato che Danieli "è leader di
mercato con l'unico forno elettrico digitale, Digimelter, che ha
emissioni inferiori di 12/15 volte rispetto a un altoforno, pari
a 250 kg di CO2 per una tonn di acciaio. Con il Digimelter - ha
concluso Benedetti - stiamo facendo 250 kg, e siamo dunque
un'azienda virtuosa secondo i parametri europei, ma abbiamo
l'obiettivo di portarlo con la versione close a 110 kg, ossia un
impianto che viene considerato a impatto zero".
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