Vicinanza, affetto, gratitudine, incoraggiamento: i bambini e i ragazzi delle scuole cattoliche fanno sentire la propria vicinanza al pontefice in queste ore per lui così difficili non solo con disegni ma anche con brevi video. "Papa sei forte, guarisci presto", dice Paolo, 7 anni, salutando la telecamera con la manina. "Caro Papa, preghiamo per te!", è l'incoraggiamento di Elisa, 9 anni, che mostra un disegno coloratissimo con tanti bambini e un signore anziano sorridente sullo sfondo, che somiglia, in qualche modo, a papa Francesco.
In alcuni brevi video i bambini si raccontano, esprimono le loro emozioni e poi augurano al pontefice di stare meglio e tornare presto in Vaticano. L'iniziativa è stata promossa dalla Fidae, Federazione delle scuole cattoliche. "Stiamo organizzando una veglia di preghiera in tutte le scuole mercoledì - spiega all'ANSA la presidente, Virginia Kaladich - inoltre stiamo raccogliendo messaggi e piccoli video da mandare al Papa, non sappiamo se riuscirà a vederli ma noi intanto li prepariamo: vogliamo sensibilizzare i giovanissimi ad essere vicini al Pontefice in questo momento così delicato. In tutte le scuole cattoliche, comunque, ogni giorno si prega per lui".
La Fism che federa scuole dell'infanzia paritarie, no-profit, cattoliche o di ispirazione cristiana, ha inviato una circolare in tutti gli istituti in queste ore per sollecitare momenti di riflessione e pensieri per il pontefice. "I bambini stanno preparando anche disegni e pensieri che verranno portati nelle parrocchie di appartenenza delle scuole e poi pubblicati in rete e sui social per darne la diffusione più forte possibile", spiega il presidente di Fism Luca Lemmi.
La Rete nazionale delle scuole per la Pace, invece, ha organizzato per il 27 febbraio una conferenza con le 140 scuole aderenti, in tutta Italia, all''iniziativa, in programma per il 1 marzo, per la "Giornata della cura delle persone e del pianeta": il 27 sarà dedicato un momento di preghiera proprio per la salute del papa, sia con chi sarà in presenza, a Perugia, sia con le tante scuole collegate da remoto.
Tanti anche i disegni e i messaggi scritti, preparati nelle classi, negli oratori o nelle parrocchie e fatti arrivare in questi giorni al pontefice; infatti ieri, nel testo scritto diffuso per l'Angelus che non ha potuto pronunciare, Papa Francesco, ringraziando per l'affetto, la vicinanza e le preghiere ricevute, ha rivolto un pensiero speciale proprio ai più piccoli: "Mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini", ha scritto su X.
Le scuole cattoliche in Italia sono 984 elementari, 509 medie e 554 superiori.
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