Matteo Messina Denaro ha
rinunciato ancora una volta a comparire al processo che si
celebra davanti la Corte d'assise d'Appello di Caltanissetta,
nell'aula bunker del carcere Malaspina, in cui è imputato di
essere uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via D'Amelio.
Anche questa volta, la sedia della postazione in
videocollegamento è rimasta vuota. La corte, presieduta dal
giudice Maria Carmela Giannazzo, aveva predisposto il
collegamento con il carcere de L'Aquila dove Messina Denaro è
detenuto. In primo grado il capomafia del trapanese è stato
condannato all'ergastolo. A conclusione della sua requisitoria,
nella scorsa udienza, il Pg Antonino Patti ha chiesto la
conferma della condanna.
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