Un piano in 10 punti per "dare
una visione e una strategia che sino ora è mancata, andando ad
affrontare le tematiche che danno luogo alla dispersione" e
avviare un "grande percorso per riunire l'Italia". Così il
ministro per l'Istruzione e il merito Giuseppe Valditara ha
presentato il progetto "L'Agenda Sud" a Catanzaro al fianco del
presidente della Regione Roberto Occhiuto e dell'assessore
all'Istruzione Giusy Princi. Progetto che parte dalla Calabria
"per lanciare un segnale al Paese e perché è inaccettabile
leggere i report che danno risultati drammaticamente diversi per
quanto riguarda le performance degli studenti del sud". Il
ministro ha anche visitato l'istituto "Maggiore Perri" di
Lamezia Terme.
Occhiuto, dal canto suo, ha evidenziato che "i divari
territoriali si colmano partendo dalla scuola e non c'è quasi
mai stata l'attenzione sufficiente nei confronti della scuola
come luogo dove si costruiscono le condizioni per ridurre i
divari sociali. E' questa la ragione per cui anche nella
discussione sull'autonomia differenziata ho sempre sostenuto che
la scuola dovrebbe essere tenuta fuori". Il presidente della
regione, inoltre, ha rimarcato anche come "ci sono alcune realtà
dove la 'ndrangheta ha fatto un danno antropologico e ha creato
delle condizioni affinché lo Stato, la scuola, i servizi
pubblici fossero considerati come di scarsa importanza rispetto
alle regole culturali. Noi siamo
chiamati ad intervenire anche in questa direzione fornendo
modelli alternativi, dimostrando che sono lo Stato può dare i
diritti che altre organizzazioni, quelle criminali,
distruggono".
Oggi, contestualmente alla presentazione del piano varato dal
ministro Valditara, la regione ha lanciato l'Osservatorio per il
diritto allo studio con lo slogan "più istruzione meno
dispersione" per fronteggiare una dispersione scolastica
esplicita del 14% ed una dispersione implicita, ovvero ragazzi
che completano gli studi però non hanno le competenze adeguate
in italiano e matematica, che si aggira tra il 50 e il 70%. la
Regione, ha detto la vicepresidente e assessore all'Istruzione
Giusi Princi, destinerà 200 milioni di euro al contrasto della
dispersione scolastica.
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