/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

8 giovani su 10 si sentono più italiani che 'comunitari'

8 giovani su 10 si sentono più italiani che 'comunitari'

Ma al tempo stesso sono anche convinti europeisti

ROMA, 07 giugno 2024, 12:44

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sogno di sentirsi cittadini degli Stati Uniti d'Europa è ancora lontano da venire, almeno nel nostro Paese: attualmente 8 giovani su 10 si sentono più italiani che europei. Questo non vuol dire che non percepiscano anche un forte senso di appartenenza all'Unione Europea, perché il 79% allo stesso tempo si definisce orgogliosamente "figlio d'Europa". E' quanto emerge da un sondaggio effettuato dal portale Skuola.net su un campione di 3.100 ragazze e ragazzi tra i 13 e i 29 anni, in vista delle elezioni dell'8 e 9 giugno.
    Cresce il tasso di europeismo man mano che si riduce l'età: tra i 13 e i 17 anni, infatti, ben l'85% si cala convintamente nelle vesti di cittadino europeo. Mentre tra i più grandi si comincia ad avvertire un parziale arretramento da questa posizione: tra i 18-29enni ci si ferma al 72% di "europeisti".
    Gli aspetti che spingono, più di altri, a credere nella bontà dei confini allargati sono innanzitutto la possibilità di poter liberamente viaggiare tra i Paesi membri (per il 43% degli intervistati), il poter contare di più a livello internazionale (21%) e la possibilità di studiare senza troppi vincoli nelle università di gran parte d'Europa (16%). Altri aspetti come la moneta unica o norme simili nei vari Paesi sono meno rilevanti.
    I giovani, però, non lesinano neppure qualche critica all'attuale assetto comunitario. Sul podio degli aspetti che piacciono di meno in assoluto salgono infatti i vincoli economici a cui deve sottostare il nostro Paese per poter far parte della UE (40%), la gestione dei migranti (25%) e infine la dipendenza dell'Italia da nazioni più forti (19%) su molti risvolti della politica comunitaria.
    A proposito delle materie di competenza - esclusiva o concorrente - dell'Unione Europea su cui, secondo le ragazze e i ragazzi, si dovrebbe concentrare maggiormente la prossima legislatura UE, nella "Top 5" emerge soprattutto la priorità del lavoro: aumentare occupazione e salari, specialmente per i giovani, dovrebbe essere il cardine del programma per il 24% Da non trascurare, poi, la questione ambientale: per il 15% la transizione ecologica è ormai diventata indifferibile .Al terzo posto, appaiati con il 12% dei consensi, ci sono invece gli attualissimi temi della difesa comune - soprattutto in funzione pacificatoria e di sicurezza - e delle politiche migratorie. A chiudere la cinquina delle urgenze, con l'11% delle preferenze, il riconoscimento di maggiori diritti civili per tutti i cittadini europei.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza