Un "Manifesto dell'Accessibilità" per
ascoltare le voci dei ragazzi con disabilità proprio sul tema
dell'acceso alla cultura, alla comunicazione, allo sport, alle
banche e alla gestione del denaro, alla burocrazia,
all'istruzione e alla sanità. Con tante richieste alla politica.
E' l'iniziativa che è stata presentata oggi a Roma al Cnel e
aperta dalla vicepresidente Gianna Fracassi, illustrata dalla
presidente dell'associazione e curatrice del forum "Noi in
Ability Garden", Serena Cecconi, che ha presentato il modello
Ability Garden. Mentre i ragazzi presenti hanno letto quanto
elaborato nei vari ambiti che loro vivono proponendo dei
miglioramenti concreti. Un modello di inclusione che viene
proposto per il secondo anno.
"Abbiamo affrontato con i ragazzi, che partecipano al
programma Ability Garden, il tema dell'accessibilità e loro
hanno esternato le situazioni che trovano inaccessibili o
estremamente complesse. Ci interessiamo al talento e alle
abilità per un'inclusione di valore e per agevolare l'assunzione
delle categorie protette, ma il posto di lavoro tanto ambito
dalla persona - aggiunge Serena Cecconi -, deve essere corollato
dalla possibilità di poter accedere alla vita con la massima
autonomia, ecco perché abbiamo voluto dedicare questa edizione
all'Atto Europeo sull'Accessibilità che porterà tutti gli Stati
membri entro un paio di anni all'adeguamento nei processi
produttivi e nell'erogazione dei servizi per i cittadini con
disabilità".
Tante le richieste dei ragazzi, anche e soprattutto alla
politica quella di Alessia: "per me la cultura dovrebbe essere
un'esperienza da vivere anche con le mie difficoltà, sensoriali,
motorie o intellettive". Per Flavio invece l'ideale sarebbe
"andare al cinema, seguire il film leggendo i sottotitoli e
poter avere uno spazio dedicato alla sedia a rotelle per non
metterla a lato".
Per Ginevra, per la comunicazione sono necessari 'spot
pubblicitari e notizie accessibili ai non vedenti per mezzo di
narrazioni dei prodotti/servizi presentati", mentre Cassandra
vorrebbe che "tutte le pratiche sanitarie online fossero più
semplici e che la disability card avesse anche la funzione di
accesso a versioni web più comprensibili".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA