Una stele per ricordare le vittime
del naufragio di Cutro del 26 febbraio 2023 è stata inaugurata
questa mattina sul lungomare di Crotone, nella piazza antistante
l'ingresso del cimitero cittadino. La stele è stata donata
dall'associazione "Crotone in Fiore" al Comune che ha provveduto
ad installarla. Ad inaugurarla sono state l'assessore alle
Politiche sociali Filly Pollinzi e la presidente
dell'Associazione "Crotone in Fiore" Caterina Cotroneo e tanti
studenti dell'Istituto Pertini - Santoni alla presenza di
numerosi cittadini.
L'opera è stata realizzata in ferro dalla Metalgraund Caccia
ed installata dal Comune di Crotone. Il progetto grafico è stato
creato da Elio Libonati, studente del liceo artistico
dell'Istituto Pertini - Santoni, con la supervisione del
professore Santo Cuozzo. Vi è rappresentata una famiglia di
migranti su una barca che punta verso la felicità e la pace.
L'opera è arricchita da una poesia di Caterina Cotroneo che
invita alla speranza e ricorda il senso di umanità e di
accoglienza che ha caratterizzato tutta la comunità di Crotone
in quei giorni tragici.
La stele è stata posizionata in un luogo emblematico: vicino
al cimitero dove riposano due vittime della tragedia di Cutro -
tra cui il piccolo Alì, il neonato diventato simbolo di una
strage che ha coinvolto tanti bambini - ed a pochi metri dal
mare, come la distanza che separava le vittime dalla spiaggia di
Steccato di Cutro.
"Crotone - ha detto l'assessore Pollinzi - in quei giorni, si
è unita al dolore delle famiglie delle vittime ma ha dimostrato
anche un grande senso di solidarietà, di umanità e di
compattezza. Ha dimostrato il suo grande cuore. Quest'opera è un
ricordo ma anche uno stimolo a continuare sulla strada
dell'accoglienza e dell'attenzione per l'altro. Ringrazio
l'associazione Crotone in Fiore per questa donazione che
dimostra ancora di più quanta condivisione di questa tragedia
permane nel cuore della persone"
"Abbiamo avvertito il dovere di realizzare quest'opera - ha
detto Cotroneo - di dedicarla ai tanti bambini, alle donne, agli
uomini che quella notte hanno visto spezzati i propri sogni di
una vita migliore".
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