Ottanta eventi, tra spettacoli,
incontri, mostre, e 47 scuole coinvolte. È il programma della
"Settimana della legalità", che dal 17 al 25 marzo torna in
Emilia-Romagna, organizzata dall'Assemblea legislativa e dalla
Giunta regionale in collaborazione con l'Ufficio scolastico
regionale e gli uffici provinciali, associazioni come Libera
Emilia-Romagna e Amici dei Popoli, imprese e centri culturali
impegnati nell'attività antimafia.
"Il contrasto alle mafie non è un'operazione che spetta a
singole persone: se si vuole sconfiggere la criminalità dobbiamo
prenderci per mano tutti - sottolinea la presidente
dell'Assemblea legislativa Emma Petitti - Ritengo, inoltre,
importante coinvolgere le giovani generazioni per farle sentire
protagoniste e far capire loro come la criminalità agisce.
All'interno delle scuole occorre fornire gli strumenti per far
conoscere il valore della legalità e della cittadinanza
responsabile".
Uno degli appuntamenti centrali è in calendario il 18 marzo,
alle 10, nella Sala Guido Fanti dell'Assemblea legislativa a
Bologna, quando una rappresentanza di studenti incontrerà Pietro
Grasso, ex presidente del Senato e già procuratore nazionale
antimafia. Insieme poi ad Emma Petitti taglieranno il nastro
della mostra "Una vita contro la mafia", con i 25 totem della
legalità, ognuno dedicato a una vittima di mafia, realizzati
dalle scuole Einaudi-Molari di Rimini. Ad inaugurare la
settimana sarà il 17 marzo alle 17 al Teatro della Repubblica di
Cattolica lo spettacolo "Il tempo attorno" scritto da Giuliano
Scarpinato, ispirato al vissuto dell'autore e dei suoi genitori,
Roberto Scarpinato e Teresa Principato, magistrati antimafia e
degli agenti di scorta che li hanno affiancati per anni. Si
replicherà il 19 marzo, ore 10, all'Arena del Sole di Bologna e
il 20 marzo al Teatro di Correggio. Il 22 marzo in Assemblea
legislativa sarà presentata l'inchiesta "Brucia la terra", che
ha vinto la dodicesima edizione del Premio Roberto Morrione per
il giornalismo investigativo. Tra gli altri appuntamenti,
inoltre, il 21 marzo a Sant'Arcangelo di Romagna il presidente
della Regione Stefano Bonaccini inaugurerà un nuovo centro
giovanile in un edificio confiscato alle mafie.
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