I costi delle gite scolastiche sono
molto aumentati e gli studenti, che già vi hanno dovuto
rinunciare negli anni passati per il Covid, ora si trovano in
difficoltà perchè molte famiglie, specialmente se numerose, non
possono garantire a tutti i figli di parteciparvi.
"E' vero i costi delle gite sono molto aumentati soprattutto
a causa della guerra in Ucraina - commenta con l'ANSA il
presidente dell'Associazione romana dei presidi di Anp, Mario
Rusconi - al Pio IX di Roma quattro giorni a Budapest costeranno
alle famiglie 800 euro ad alunno, una cifra con la quale un
tempo si andava a New York. Le scuole possono intervenire per
mettere a disposizione qualche cifra per gli alunni meno
abbienti ma non può intervenire il Parlamento su una questione
di questo: tipo il Parlamento va impegnato per questioni più
serie, come il tutor per gli studenti o l'aumento contrattuale
degli insegnanti".
Ma soprattutto per Rusconi le visite e le gite sono sempre più
rare in quanto gli insegnanti hanno difficoltà a farsi carico
praticamente per 24 ore al giorno dei ragazzi e non si vogliono
assumere questa grossa responsabilità.
Sul tema è intervenuta la parlamentare di Verdi-Sinistra
Elisabetta Piccolotti che ha presentato una interrogazione
parlamentare e sta mettendo a punto una proposta di legge sul
tema. "Aiutare tutti diventa impossibile - osserva - senza un
intervento del ministero a supporto delle famiglie che
garantisca a tutte e tutti il diritto allo studio anche
attraverso la partecipazione al viaggio di istruzione: al
momento un genitore su due sarebbe impossibilitato ad affrontare
la spesa per il viaggio di istruzione, i cui costi sono
aumentati mediamente del 20%".
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