Si parla tanto di transizione ecologica come obiettivo di governo e degli stati europei, ma a casa nostra? Dall’arredamento green agli elettrodomestici intelligenti, dai piccoli accorgimenti da adottare in bagno alle lampadine a basso consumo, dalle carte da parati ecologiche fino alle piante capaci di ridurre l’inquinamento: essere consapevoli nella scelta di materiali e dei componenti d’arredo può contribuire a risparmiare risorse e rendere la casa più ecosostenibile. L’ultimo report Houzz & Home ha rivelato che i proprietari di casa sono già sensibili a questo argomento: per il 40% dei proprietari in fase di ristrutturazione è importante aumentare l'efficienza energetica rinnovando la propria casa, mentre il 15% ha dichiarato che l'integrazione di materiali "green" è tra le priorità della ristrutturazione del proprio appartamento. Ecco sei consigli da mettere subito in pratica per rinnovare in chiave green i luoghi in cui abitiamo
1. Materiali naturali
Quando arredate la vostra casa, scegliete materiali naturali. Il legno è uno di questi. I professionisti di Houzz raccomandano di cercare la certificazione FSC (Forest Stewardship Council) che conferma la provenienza da foreste gestite in modo responsabile. Ma se non siete amanti del legno, esistono altre soluzioni tra cui materiali leggeri, versatili e riciclabili, come cartone e paglia, o il bambù. Questo materiale versatile può essere infatti utilizzato per i pavimenti, i piani di lavoro in cucina o i mobili.
2. Tessuti in fibre naturali
Gli esperti raccomandano la scelta di fibre innovative e sostenibili per i tessuti, ad esempio lana, canapa o iuta, materiali che conservano le materie prime ed evitano la produzione di grandi quantità di rifiuti. Le fibre sintetiche sono più economiche, ma sono ricavate dalla plastica e pertanto possono rilasciare sostanze dannose per l’apparato respiratorio. Quelle naturali, invece, sono di origine vegetale e biodegradabili. Esse assorbono l’umidità in eccesso e la rilasciano a piccole dosi nell’atmosfera riducendo il rischio che si formi muffa e rendendo l’aria più salutare. Tra le ultime innovazioni in campo di tessuti sostenibili, l’utilizzo di sostanze fatte di cellulosa organica o di scarti alimentari, come un particolare tipo di filato estratto dai residui d'arancia che vengono scartati durante la produzione del succo.
3. Consumo energetico smart
Il riscaldamento delle stanze costituisce la percentuale maggiore del consumo totale di energia delle famiglie. Grazie a termostati programmabili o intelligenti con funzioni di machine learning o controllo tramite app, è possibile risparmiare fino al 30% sui costi di riscaldamento. E' bene inoltre che tutti gli elettrodomestici di casa siano a basso consumo, prediligendo prodotti con classi energetiche superiori alla A che hanno generalmente un costo più alto ma sono migliori e, consumando meno,consentono anche di risparmiare sulle bollette. A proposito di lampadine invece, l’illuminazione rappresenta il 20% del consumo di elettricità mondiale. Per un’abitazione sostenibile, è preferibile scegliere lampade a Led che hanno una durata di vita da 8 a 10 volte superiore e consumano fino all’85% di energia elettrica in meno rispetto alle normali lampadine. La domotica, ad esempio, può essere un utile alleato per spegnere da remoto le luci delle stanze che dimentichiamo accese.
4. Risparmio di acqua attraverso attrezzature efficienti
Anche piccoli accorgimenti in bagno possono aiutare a risparmiare denaro e di conseguenza a rendere le nostre case più ecologiche. Può essere particolarmente efficace l'installazione di un soffione doccia a risparmio con un regolatore di flusso integrato, che può ridurre il consumo di acqua fino al 50%. Per quanto riguarda la rubinetteria, esistono modelli, soprattutto i più moderni, già dotati di frangigetto, dispositivi di regolazione che controllano il flusso d’acqua in uscita, impedendo quindi di consumarne troppo. È possibile anche aggiungere questo dispositivo ai rubinetti che ne sono sprovvisti.
5. Design del giardino nel rispetto degli insetti
C'è un crescente interesse verso la realizzazione di giardini naturali e la progettazione con materiali naturali che supportano la fauna selvatica, il cosiddetto Ungardening. Ad esempio, fornire alle api, alle farfalle, ai coleotteri ecc. il cibo adatto a loro e posizionare siti di nidificazione sotto forma di piante native può aiutare a costruire una flora sauna evitando l’uso di fertilizzanti chimici e pesticidi. Esistono anche nella grande distribuzione (Lidl) delle confezioni di semi da piantare e appositamente selezionati per attirare le api e le farfalle. Inoltre, con sistemi di irrigazione intelligenti, il giardino può anche essere mantenuto in modo da risparmiare le risorse idriche.
6. Piante da appartamento
Le piante dentro casa fanno bene, a noi e al nostro appartamento. Ossigenano le stanze, purificano l’aria, contrastano l’umidità, eliminano i cattivi odori e rendono gli ambienti più accoglienti e anche più piacevoli da vivere. È consigliabile però preferire piante benefiche che puliscono l’aria e non “rubano” ossigeno alle stanze. Perfette per questo scopo l’aloe, che non emette anidride carbonica, o i bonsai, capaci di creare un’atmosfera Zen. Oppure, la palma areca: le sue foglie depurano l’aria catturando le particelle di gas nocive e rilasciano ossigeno.
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