Leonardo DiCaprio è certamente il più noto e il più seguito. Su Instagram l'attore posta di continuo ambienti da sogno o natura da salvare, orsi in pericolo o ghiacciai in estinzione. Ecco da Hollywood all'Italia, gli attori 'ricicloni' e quelli che più si impegnano per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile del pianeta. Di loro si parla alla Mostra del cinema di Venezia (31 agosto- 10 settembre) per Il Green Drop Award, che per il quinto anno premia il film che meglio interpreta la sostenibilità tra quelli in gara al festival.
Natalie Portman
L’attrice premio Oscar per “Il cigno Nero” Natalie Portman è una convinta ambientalista sin dall’infanzia. Non soltanto ha partecipato in prima persona a numerose battaglie di sensibilizzazione ambientale con Global Green, la filiale statunitense di Green Cross International, ma si è anche fatta portavoce della comunità vegan, lanciando una sua linea di calzature realizzate esclusivamente con materiale di origine vegetale, senza utilizzo di pelli animali. L’attrice è in concorso a Venezia con “Jackie”, in cui interpreta Jackie Kennedy, e fuori concorso con “Planetarium” di Rebecca Zlotowski.
Jake Gyllenhaal
Jake Gyllenhaal in concorso a Venezia 73 con il lungometraggio “Nocturnal Animals” di Tom Ford supporta numerose fondazioni e associazioni ambientaliste, tra cui The Carbon Neutral Company e Global Green, per un cambiamento verso un futuro sostenibile e sicuro. È uno dei protagonisti del film “The Day After Tomorrow”, primo film catastrofista ad alto budget direttamente legato ai cambiamenti climatici.
Emma Stone
L’attrice statunitense al Lido con il film “La La Land” di Damien Chazelle. In passato, Emma Stone ha vestito i panni di Gwen Stacy in “The Amazing Spider Man 2: il potere di Electro”, film che nel 2014 è stato ambasciatore mondiale per Earth Hour – Ora della Terra, la campagna globale organizzata dal WWF. In quella occasione, insieme al regista e agli altri protagonisti del film, Emma Stone ha deciso di dare supporto al progetto “Earth Hour Blue”, la raccolta di fondi digitale per progetti ambientali.
Cate Blanchett
L’australiana Cate Blanchett, due volte premio Oscar, è ampiamente impegnata in iniziative culturali, sociali e ambientaliste: è ambasciatrice di buona volontà dell’organizzazione non governativa di sviluppo SolarAid e ha più volte collaborato con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. A Venezia 73 è la voce del documentario di Terrence Malick “Voyage of time: life’s journey”, in concorso ufficiale al Lido.
Margherita Buy
L’attrice italiana è tra i protagonisti del film “Questi giorni”, di Giuseppe piccioni, in concorso ufficiale a Venezia 73. Margherita Buy è scesa in campo insieme a Greenpeace per difendere l’Artico dalle trivellazioni abbracciando un orso polare (finto) e prestando la sua voce in un video di sensibilizzazione per la campagna “Save the Arctic”.
Filippo Timi
Insieme a Margherita Buy, Filippo Timi recita nel film in concorso a Venezia 73 “Questi giorni”. Il suo primo libro “Tutt’al più muoio” (Fandango, 2008) è stato stampato in carta riciclata, rientrando così tra i libri “amici delle foreste”. L’attore ha tenuto molto a questo dettaglio ambientalista e ha sottolineato come “siano le gocce a fare il mare”.
Andrej Konchalovsky
Il regista russo sarà in gara ufficiale a Venezia 73 con il suo ultimo film “Rai (Paradise)”. Nel 2014 Andrej Konchalovsky si è aggiudicato il Green Drop Award per il film “The postman's white nights”, la storia di una comunità in uno sperduto villaggio russo sul lago Kenozero che, nonostante nelle vicinanze sorga una base spaziale che usa tutte le più moderne tecnologie, sceglie di vivere come un millennio fa, producendo per se stessi solo il necessario per la sopravvivenza. Il film fu premiato dalla giuria del Green Drop Award perché “opera di profonda riflessione sui rapporti fra uomo e uomo e fra uomo e natura, il cui futuro è nelle nostre mani, se solo vorremo assumercene la responsabilità”.
Peter Brosens e Jessica Woodworth
I due registi belgi saranno a Venezia 73 con il film “King of the Belgians” nella sezione “Orizzonti: concorso internazionale dedicato a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive”. Nel 2012 hanno vinto la prima edizione del Green Drop Award con il film “La quinta stagione” che sottolinea l’importanza della terra e dei suoi frutti per il genere umano: cosa accadrebbe se all'improvviso l'unica stagione possibile fosse l'inverno, e la natura, le piante, gli animali smettessero di dare nutrimento agli uomini?”.
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