Buoni propositi per l'anno nuovo...come sempre l'inizio è una ripartenza. New Year’s resolutions li chiamano nei paesi anglosassoni. Ci poniamo davanti obiettivi piccoli e grandi, cambiamenti 'sciocchi' come può essere un taglio di capelli nuovo, ragioniamo sulle mete delle vacanze, pensiamo al detox alimentare tipo 'non mangerò più di un dolce a settimana' e a quello in casa tipo 'regalerò o darò via come usato tutto il guardaroba che non uso più da tempo, lasciandolo andare con grazia e sentimento come ci ha insegnato Marie Kondo, la giapponese che ha spopolato con il suo metodo di pulizia', leggerò un minimo di tre libri al mese, andrò in palestra almeno tre volte a settimana e così via secondo abitudini, gusti, passioni.
Nella wish list, nella lista dei desideri, non mettiamo più le cose grandi come 'vorrei un mondo di pace e serenità' perchè abbiamo capito che quei propositi lì sono troppo al di sopra delle nostre possibilità e pure scriverli tra gli auguri urbi et orbi che stiamo mandando in questi giorni è pura utopia. La pandemia ci ha insegnato l'imprevedibile, il cambio di passo veloce e improvviso del corso della vita e quindi ci ha messi a posto: meglio desiderare e avere buoni propositi ad altezza possibile, il che non vuol dire affatto accontentarsi ma puntare a cose che possiamo impegnarci a fare, arrivare dove con le nostre doti, la nostra personalità e certo caparbietà possiamo arrivare.
Secondo un sondaggio dalla piattaforma social di investimenti eToro gli italiani risultano primi nel mondo per i buoni propositi in generale e sono i primi a fallire negli obiettivi finanziari. Nello stesso report realizzato su un panel di 25mila persone nel mondo le donne per la prima volta superano gli uomini nei propositi di carriera e sviluppo personale, e meno male. Ora dai propositi cerchiamo di passare ai fatti.
Gennaio è generalmente il mese di boom di iscrizioni nelle palestre, nei corsi di lingua (come attesta Babbel) c'è la volontà di investire sulla propria crescita personale e professionale, il desiderio di concentrarsi sul proprio benessere mentale e di viaggiare, meno di moda, secondo il report i classici “smettere di fumare” e “trovare l’anima gemella” . Resiste, perchè è Veganuary il buon proposito di azzerare o ridurre il consumo di carne, per sentimenti animalisti e per la salute. a questo proposito ogni giorno si può fare un passetto in quella direzione seguendo i consigli su www.ioscelgoveg.it
Cosa c'è che è un buon proposito alla nostra portata e al tempo stesso motore di cambiamento generale? Tutto quello che tutti possiamo attuare di fronte al disastro ecologico che incombe: non acquistare fast fashion, riutilizzare e riadattare il guardaroba, puntare alla circolarità e allo sharing, acquistare prodotti locali, eliminare gli sprechi alimentari o semplicemente andare a piedi al lavoro. Investire in uno stile di vita semplificato
Ciascuno di noi ha personali risoluzioni ecologiche per il 2023 su cui può impegnarsi, eccone alcune
Cambiare l'auto per le scarpe da ginnastica e andare e tornare dal lavoro ogni giorno a piedi.
Attenersi alla regola dei cinque vestiti “nuovi” all'anno , che siano di seconda mano o meno. È un modo concreto per capire di quanto tutti noi abbiamo bisogno di ridurre i nostri consumi per rimanere entro il “carbon budget” dell'industria della moda.
Riparare i pezzi preziosi dell'armadio che non mettiamo ma che valgono e riportarli in prima linea tra le cose in uso nel quotidiano anzichè lasciarle in fondo ad invecchiare
Acquistare prodotti locali e di stagione quando possibile. È un modo per ridurre le emissioni di carbonio sostenendo anche le piccole imprese agricole che seguono pratiche sostenibili come l'agricoltura rigenerativa.
Puntare al plant based per borse e scarpe: le alternative alla pelle vergine ormai ci sono
Non farsi prendere dalla fretta: Come qualcuno che ha appena cambiato casa e al momento manca di oggetti come scrivania, tavolo da pranzo e ecc la tentazione di acquistare articoli per la casa come andare al magazzino di un fast fashion è forte. Invece, un buon proposito è prendersi il tempo e acquistare mobili di seconda mano e realizzati in modo eco-consapevole. Volendo allargare gli orizzonti, c'è Furniture For All, il più importante account Twitter per la second hand, nonostante abbia pochi mesi di vita, c'è da perdere la testa per mobili bellissimi e a pochi soldi purtroppo è su Regno Unito e Berlino ma lo segnaliamo come spunto, nei gruppi facebook di quartiere si può tentare comunque di pescare la cosa giusta per noi.
Fare acquisti vintage il più possibile. È il modo più sostenibile per acquistare nuovi vestiti ed è una divertente caccia al tesoro. Vinted è celebre anche in Italia, Wallapop anche ma ne arrivano sempre di nuovi, c'è Reformation con un claim divertente: la prima opzione di sostenibilità è andare in giro nudi, noi siamo la seconda, mentre in inghilterra spopola anche By Rotation
Eliminare inutili sprechi alimentari è un buon proposito alla portata. Concentrandoci semplicemente sulla quantità di cibo che acquistiamo, cuciniamo e consumiamo, possiamo ridurre significativamente ciò che viene buttato via. In questi anni abbiamo visto la crescita esponenziale della app To good to go e ora si sta diffondendo (non ancora da noi ) Olio , un'app in cui milioni di persone regalano cibo e altri articoli per la casa ai vicini, il tutto gratuitamente.
Un bel proposito è saperne di più , imparare approfondire la crisi climatica, cosa che ci motiva a creare un cambiamento. Ciò non significa circondarsi di rapporti scientifici deprimenti e far salire l'eco-ansia, ma comprendere l'argomento nel suo insieme e concentrarsi sulle azioni più piccole che possiamo attuare nella nostra vita quotidiana.
A Vogue edizione british c'è una responsabile sostenibilità, ecco il suo buon proposito: "mangiare meno carne, lavorando per diventare vegetariano con la guida del mio medico; fare meno acquisti e indossare ciò che è già nel mio armadio in modi nuovi e interessanti; stare lontano dai tessuti a base di petrolio, ad esempio poliestere, nylon, lycra, e cercare alternative eco-responsabili, soprattutto per l'abbigliamento sportivo; evitare la plastica monouso quando possibile; andare in bicicletta o prendere i mezzi pubblici piuttosto che l'auto e, quando è necessario un taxi, prenotare un veicolo elettrico; ricordarsi di spegnere sempre le luci quando esci da una stanza".
Frequentare mercatini e fiere dell'usato. si trova di tutto. E si cambia arredamento e guardaroba senza pregiudizi, la nuova parola è pre-loved
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