Coachella, il festival di musica nel deserto americano, tra gli appuntamenti più cool di primavera, ha un concorrente - l'alternativo Burning Man a Black Rock City, in Nevada dal 25 agosto al 2 settembre, - e nonostante i vari vip presenti tra cui il grande Leonardo diCaprio, sembra in una fase appannata. Diminuiscono gli sponsor, le celebs e le influencers presenti, non nascono più nuovi trend e addirittura sembra che quest’anno il cibo distribuito avesse più attenzione che non la musica stessa.
"Nell’evoluzione dello storico music festival - racconta all'ANSA la communication, digital e pr manager Grazia Zuccarini che da Milano si è stabilita a Los Angeles - entra l’attualità: proprio nel giorno in cui in California si celebra la “festa della marijuana”, qui a Coachella sono previsti eventi, summit, parties a tema cannabis. Inoltre, durante il festival è stata annunciata l’apertura del Cannabis Hotel primo di una catena di altri hotel cannabis friendly in America (in Canada ha aperto il primo al mondo a fine 2018 ndr) il cui concetto è basato sulla coltivazione e lavorazione sostenibile della cannabis che gli ospiti useranno sia per fini terapeutici che “di svago”. Tutto ciò è legale in California - sottolinea la Zuccarini - Ma non basta, qui a Palm Desert l’opening in questi giorni della “Royal Highness Cannabis Boutique” uno spazio minimal ma di super lusso che vende prodotti e accessori a base di cannabis a prezzi altissimi e di ottima qualità. Un modello di business che offre esperienze wellness e lifestyle al consumatore. Non c’è dubbio: è la Cannabis il vero highlight di di Coachella 2019".
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