Nel 2025 compirà 70 anni la Citroën DS, auto iconica e avveniristica per la sua epoca, che ha lasciato un segno indelebile nel mondo automotive. Presentata il 6 ottobre 1955, al salone dell'automobile di Parigi, la leggenda narra che fu venduta in 12.000 unità entro la fine della giornata e raccolse circa 80.000 ordini alla chiusura della rassegna motoristica. Il segreto del suo successo è da ascrivere alle soluzioni estetiche e tecniche pionieristiche, come le celebri sospensioni idropneumatiche.
Proposta anche nella variante wagon, dal 1956, la DS fu aggiornata nel 1959 in un'evoluzione in cui spiccavano i nuovi parafanghi posteriori ed il motore da 1.911 cc portato da 75 a 78 CV. Inoltre, nell'ottobre del 1960 arrivò la variante cabriolet. Un anno più tardi la potenza del propulsore toccò quota 83 CV per una velocità massima di 150 km/h e, nel 1962, la DS subì il primo lifting anteriore aumentando la velocità massima fino a 160 km/h. Nel 1965, a seguito del lancio della Pallas, avvenuto nel 1964, la DS ottenne un motore da 2.175 cc capace di erogare 109 CV, nacque quindi la DS 21 capace di raggiungere una velocità massima di 175 km/h.
Restyling dopo restyling aumentarono le dotazioni, come i fari orientabili, che debuttarono con la versione del 1967, e furono montati di serie, sui modelli di punta Prestige, Pallas e cabriolet. Nel 1969, invece, il cruscotto fu completamente ridisegnato ed il motore da 2.175 cc della DS 21, grazie all'iniezione elettronica del carburante, raggiunse i 139 CV, per una velocità massima superiore ai 185 km/h.
La DS continuò ad evolversi fino al 1972, prima di uscire dal mercato nel 1975, e la DS 23, con il propulsore da 2.347 cc ad iniezione elettronica, arrivò a sviluppare 141 CV per una velocità massima di quasi 190 km/h. L'ultimo dei 1.456.115 esemplari di una vettura esportata in tutta l'Europa occidentale, in quasi tutti i paesi del Commonwealth, tra cui Canada e Australia, e negli Stati Uniti, fu una DS 23 Pallas Electronic Injection dalla livrea Delta Blue.
Nella sua storia la DS ottenne anche due vittorie nel rally di Monte Carlo, ebbe una carriera come auto presidenziale, in formato limousine con una lunghezza di 6,53 metri, e fu immortalata dal cinema a fianco di attrici ed attori del calibro di Brigitte Bardot, Ursula Andress, Alain Delon, Jean-Paul Belmondo, e Marcello Mastroianni. Inoltre, in Fantomas minaccia il mondo, del 1965, decollava come un aereo, ed in Ritorno al futuro 2 di Robert Zemeckis, coprodotto da Steven Spielberg, nel 1989 apparve sotto forma di un taxi fantascientifico.
L'eredità storica della DS è talmente forte che nel 2014 è stato creato il brand DS Automobiles con l'intento di riproporne, in maniera moderna, i valori di innovazione enfatizzando l'arte francese del viaggio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA