Cnh Industrial esce dal mercato russo. La società controllata da Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha ceduto le proprie attività in Russia per un incasso complessivo di circa 60 milioni di dollari. La società aveva già annunciato la sospensione delle forniture a questo mercato nel marzo 2022. Fino a oggi - spiega Cnh Industrial in un comunicato - il pagamento degli stipendi dei dipendenti e la copertura dei costi amministrativi in Russia sono stati regolarmente garantiti. Fino a marzo 2022 Cnh Industrial ha gestito l'importazione e la distribuzione dei suoi prodotti in Russia, le attività e i finanziamenti commerciali locali attraverso un proprio ufficio nella regione di Mosca. La presenza industriale nel paese comprendeva siti produttivi per i macchinari agricoli e da costruzione e un magazzino ricambi.
Questi siti impiegavano circa 200 dipendenti.
Per l'esercizio finanziario 2021, l'ultimo anno completo di attività, le operazioni in Russia hanno generato un fatturato di circa 380 milioni di dollari, pari al 2% del fatturato consolidato della società nel 2021. Nel trimestre terminato il 31 marzo 2022, Cnh Industrial ha registrato passività per 71 milioni di dollari, relative a svalutazioni di attività, crediti finanziari e attivi fiscali differiti. La società stima ulteriori passività al lordo delle imposte per circa 20 milioni di dollari in relazione alla dismissione delle attività.
Cnh Industrial ringrazia gli ex dipendenti "per il loro contributo in questi anni di servizio".
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