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Aspirava a essere la nuova Tesla, Fisker in bancarotta

Aspirava a essere la nuova Tesla, Fisker in bancarotta

Sulla startup pesa la frenata del mercato delle auto elettriche

NEW YORK, 18 giugno 2024, 18:06

Redazione ANSA

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Fisker getta la spugna. La startup di auto elettriche che aspirava a essere la nuova Tesla ha fatto richiesta per il Chapter 11, la bancarotta assistita, in seguito alla brusca frenata del mercato. "Come altre aziende nell'industria delle auto elettriche, ci siamo trovati ad affrontare vari venti contrari sul mercato e questo ha avuto un impatto", ha detto Fisker. Negli ultimi due anni, infatti, diverse società nel super competitivo mercato dell'elettrico sono state costrette alla bancarotta, da Proterra a Lordstown passando per Last Mile Solution. Fisker aveva lanciato l'allarme sulle sue difficili condizioni finanziarie lo scorso febbraio, dopo che le trattative per assicurarsi un investimento da una grande casa automobilistica erano naufragate. Nella documentazione per la bancarotta, Fisker ha stimato asset fino a 1 miliardo di dollari e un passivo fra i 100 e i 500 milioni. La startup era sbarcata a Wall Street nel 2020 e allora Henrik Fisker, il suo fondatore ed ex consulente del design di Tesla, aveva detto che la società voleva diventare la Apple del settore esternalizzando la produzione delle sue auto, così da ridurre i tempi di sviluppo dei veicoli e i costi. Il suo primo e unico modello, il suv Ocean, ha incontrato molte difficoltà fra problemi di software e hardware. Dopo essere riuscita a consegnare meno della metà dei suoi 10.000 suv prodotti, Fisker ha abbandonato il modello di vendita diretto - introdotto da Tesla e di cui il colosso di Elon Musk è leader - e si è appoggiato ai più tradizionale distributori. Nonostante questo non è riuscita a esaurire le sue scorte. "Dopo aver valutato tutte le opzioni per le nostre attività, abbiamo stabilito che la venduta dei nostri asset nell'ambito del Chapter 11 è per noi la strada più percorribile".

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