Honda eliminerà l'età pensionabile
obbligatoria per i dipendenti altamente qualificati e rivedrà il
"sistema di anzianità" per i dirigenti nell'ambito di una
riforma del sistema del personale. È quanto rivela il
vicepresidente esecutivo Noriya Kaihara al quotidiano Asahi
Shimbun, spiegando che l'eliminazione del sistema di anzianità
inizierà a giugno, quando la casa automobilistica istituirà un
sistema legato al merito, e sarà previsto anche un aumento del
livello salariale dei dirigenti, di circa 2-3 milioni di yen
(12.200-18.300 euro). L'obiettivo è quello di attrarre personale
qualificato in nuovi settori come l'intelligenza artificiale
(AI) e i software più avanzati, in un contesto di ricerca che si
concentrerà sull'elettrificazione dei veicoli e lo sviluppo
della guida autonoma. "Essere in grado di realizzare da soli
tutte le tecnologie di accesso è la chiave per vincere sul
mercato dei veicoli elettrici, e diventare sempre più
competitivi", afferma Kaihara. Oltre ad abolire l'età
pensionabile obbligatoria per alcuni dipendenti, attualmente
compresa tra i 60 e i 65 anni, l'azienda consentirà ad alcuni
dipendenti in posizioni altamente qualificate di poter lavorare
oltre i 65 anni. Sebbene il numero delle vetture a benzina sia
destinato a diminuire a causa dell'aumento dei veicoli
elettrici, Kaihara ritiene che sia essenziale trasmettere le
importanti tecniche coltivate nel corso degli anni,
sottolineando che i veicoli a benzina non scompariranno
completamente e alcune tecnologie saranno mantenute. Kaihara
ha aggiunto che la riforma del sistema del personale alla Honda
non sarà influenzata dai colloqui di integrazione in atto con la
Nissan, in cui entrambe le società opereranno sotto l'ombrello
di una holding che le aziende stesse stabiliranno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA