Un maggiore consumo di frutta,
verdura e cibi integrali è associato a un minor rischio di
sviluppare il diabete di tipo 2. Non serve tuttavia fare grandi
sacrifici, perché il beneficio è visibile anche se l'aumento del
consumo è modesto. E' quanto emerge da due studi pubblicati sul
British Medical Journal (BMJ), che confermano l'importanza di
una dieta sana per prevenire questa condizione.
Nel primo studio, condotto da un team di ricercatori europei
ha esaminato i livelli ematici di vitamina C e carotenoidi
(pigmenti presenti in frutta e verdura colorate), indicatori più
affidabili, rispetto all'utilizzo di questionari sulla dieta,
dell'assunzione di frutta e verdura nella dieta. Le loro
scoperte si basano su 9.754 adulti che hanno sviluppato il
diabete di tipo 2 di nuova insorgenza e un gruppo di confronto
di 13.662 adulti senza malattia. Tenendo in considerazione stile
di vita e fattori di rischio, i livelli più elevati di vitamina
C e carotenoidi sono stati associati a un rischio inferiore di
sviluppare diabete. In particolare, ogni aumento di 66 grammi al
giorno nell'assunzione totale di frutta e verdura era associato
a un rischio inferiore del 25%.
Nel secondo studio, i ricercatori degli Stati Uniti hanno
esaminato l'effetto dell'assunzione di alimenti integrali in
158.259 donne e 36.525 uomini. E' emerso che i partecipanti che
avevano un maggior consumo di cereali integrali avevano un tasso
inferiore del 29% di diabete rispetto a quelli che ne facevano
il minor utilizzo. In particolare, il consumo di una porzione al
giorno di corn flakes integrali o di pane nero era associato a
un minor rischio di diabete di tipo 2 (rispettivamente -19% e
-21%) rispetto al consumarne una al mese.
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