Quasi 60.000 chiamate nel corso 2022 sono arrivate al centralino di Pronto Senior Salute, il punto d'ascolto attivato da Senior Italia FederAnziani per aiutare i cittadini a ottenere il rispetto da parte dei Servizi Sanitari Regionali dei tempi indicati dai medici sulle prescrizioni per visite, esami diagnostici e ricoveri.
I cittadini over 65 hanno potuto così rivolgersi a personale specializzato e risolvere il 94% delle loro problematiche, ottenendo prestazioni secondo le normative vigenti. "Il nostro servizio Pronto Senior Salute è allo stremo e questo indica quanto sia in sofferenza anche il Servizio Sanitario Nazionale", afferma Roberto Messina, presidente di Senior Italia FederAnziani.
I dati dell'Agenzia nazionale dei servizi sanitari regionali (Agenas) confermano una diminuzione del 40% delle attività di screening e oltre l'11% della popolazione ha rinunciato a visite ed esami diagnostici o specialistici per problemi economici. "La diminuzione degli screening - dichiara Messina - porterà ad una emersione di patologie oncologiche ad una stadiazione maggiore, a costi raddoppiati e a una diminuzione dell'aspettativa di vita". Inoltre, prosegue, "siamo sbalorditi dalla diminuzione degli interventi per le fratture femorali secondo i tempi stabiliti" a cui si aggiunge la "non immediata riabilitazione del paziente che, se non fatta secondo le linee guida, porta nell'arco dei dodici mesi al decesso del paziente". Infine, sono ancora sono oltre un milione i cittadini che attendono di essere sottoposti ad intervento di cataratta e visite specialistiche oculistiche.
Di questo passo, conclude Messina, "anche il 2023 sarà un calvario per i cittadini poter accedere alle prestazioni perché la carenza di oltre 25.000 medici e 63.000 infermieri non potrà aiutare la discesa delle liste d'attesa".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA