Nei suoi 70 anni il Cern è al servizio della collaborazione pacifica al di là di ogni confine: così Fabiola Gianotti, direttrice generale del centro di riferimento internazionale per la fisica delle particelle, ha aperto a Ginevra la cerimonia per le celebrazioni del settantesimo compleanno del Cern, alla presenza di tutti i capi di stato europei tra i quali il presidente Mattarella. "Il Cern è un grande successo per l'Europa e per i suoi partner in termini di eccellenza e competitività, è un sistema di valore", ha aggiunto.
"Fondato il 29 settembre 1954 sulle rovine della seconda guerra mondiale per promuovere la collaborazione pacifica, il Cern è un esempio di come i fondatori avevano capito che la sopravvivenza dopo la guerra non poteva prescindere dalla ricerca fondamentale", ha rilevato Gianotti. "Oggi il Cern è un laboratorio globale" e "un incrocio di culture e tradizioni" ed è anche grazie al Cern che la tecnologia è diventata parte della nostra vita quotidiana", ha detto ancora riferendosi alle nuove tecnologie nate nel centro di ricerca di Ginevra, come il World Wide Web, i materiali superconduttori, il supercalcolo e la fusione.
Von der Leyen, previste più risorse per la ricerca europea
Più risorse alla ricerca per rendere l'Europa più competitiva: lo ha annunciato oggi la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nella cerimonia per le celebrazioni dei 70 anni del Cern. "Intendo aumentare il budget per la ricerca", e "rendere più facile l'accesso ai finanziamenti", ha detto. "Siamo nel mezzo di una corsa globale per le tecnologie che daranno forma al mondo di domani, dall'energia pulita a quelle quantistiche dall'intelligenza artificiale alla fusione". Von der Leyen ha anche osservato che "nonostante l'Europa abbia più ricercatori rispetto a Stati Uniti e Cina, sta perdendo terreno in molti campi".
Mattarella, Cern contribuisce all'autonomia strategica dell'Europa
"Nell'esprimere apprezzamento per i risultati che il Centro Europeo di Ricerca Nucleare ha saputo conseguire in questi suoi primi settant'anni di vita- ha detto ancora il presidente Mattarella - mi piace segnalare come il Cern abbia rappresentato un virtuoso esempio di cooperazione europea in una realtà globale segnata - anche in ambito scientifico - da potenze di scala infinitamente superiore ai nostri orizzonti nazionali. Progredire significa impegno comune perché il Centro possa continuare ad esercitare il suo ruolo di eccellenza, contribuendo alla leadership europea in un settore chiave per l'autonomia strategica del Continente".
Zoccoli (Infn), il Cern 'un luogo unico al mondo'
Il Cern "è un luogo unico al mondo, dove una comunità di oltre 17mila persone di 110 nazionalità lavora e coopera per la conoscenza e il progresso aperti e condivisi, oltre ogni confine geografico, politico, culturale, proprio come sancito dalla sua Convenzione fondante": è il commento di Antonio Zoccoli, presidente dell'Istituto nazionale di Fisica Nucleare e membro del Council del Cern, che in occasione della cerimonia organizzata a Ginevra per i 70 anni del Cern era a capo della delegazione italiana.
"Come riportato nel rapporto Draghi - ha proseguito - il Cern rappresenta uno degli esempi di successo per l'Europa, una grande infrastruttura leader sia nella produzione scientifica, sia nello sviluppo tecnologico. Vogliamo quindi celebrare oggi il Cern con l'augurio per il futuro di continuare a realizzare grandi programmi scientifici, che consentano all'Europa di mantenere e rafforzare la leadership mondiale in questo settore di ricerca".
Al Cern, ha concluso Zoccoli, "si parla la lingua comune della scienza e si lavora seguendo la coerenza e l'oggettività del metodo scientifico. Il Cern è una grande infrastruttura di ricerca, un grande laboratorio scientifico, una grande comunità che guarda all'universo con il solo fine della pura conoscenza, con la convinzione che in essa risieda la più originale possibilità di crescita e progresso di ogni società".
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