Per il 2024 il finanziamento dell'Ebri sarà coperto con risorse del ministero per l'Università e la Ricerca; per il futuro, c'è l'impegno del ministro Anna Maria Bernini a trovare una soluzione, nella prospettiva di un finanziamento strutturale. Lo rende noto lo stesso l'Istituto europeo per la ricerca sul cervello fondato dal Nobel Rita Levi Montalcini, in seguito all'incontro tra i rappresentanti della Fondazione Ebri Rita Levi-Montalcini e il capo di Gabinetto del ministro Marcella Panucci, organizzato dopo il mancato finanziamento dell'Ebri per il 2024 nella Legge di Bilancio.
Inoltre, ende noto il presidente dell'Ebri, Antonino Cattaneo, "abbiamo concordato con la ministra Bernini un incontro a breve per presentarle in dettaglio le ricerche ed i risultati raggiunti dalle nostre ricercatrici e ricercatori". Intervenendo telefonicamente all'incontro, il ministro Bernini "ha confermato il proposito, già espresso, di trovare in tempi rapidi una soluzione per il 2024, individuando le risorse più adeguate allo scopo", rende noto l'Ebri in un comunicato. Il ministro ha inoltre "ricordato il suo costante impegno per la centralità e la valorizzazione della ricerca nel nostro Paese e la volontà di aiutarla e sostenerla con tutti i mezzi possibili" e "per l'anno in corso, il finanziamento sarà comunque coperto con risorse Mur".
Bernini, prosegue la Fondazione Ebri, "ha inoltre comunicato di voler identificare un canale di finanziamento strutturale, che permetta di valorizzare con continuità le potenzialità scientifiche e di innovazione dell'Ebri".
In seguito all'incontro, Cattaneo ha espresso "grande apprezzamento per la sensibilità e l'interessamento mostrati dalla ministra, che ha garantito una soluzione sia per quel che riguarda il tema contingente del 2024, sia per il tema della necessaria continuità, verso una soluzione strutturale e sostenibile che riconosca il ruolo strategico per la ricerca sul cervello del centro di ricerca fondato da Rita Levi-Montalcini". Apprezzamento per le parole del ministro anche dal direttore generale dell'Ebri, Libero Massimo Candreva, presente all'incontro, che rileva "imprescindibile necessità di una rapidissima soluzione per il 2024".
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