Raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, incluso quello sulla parita' di genere: e' l'obiettivo dell'ottava edizione del World Forum for Women in Science che quest'anno si svolge nell'ambito del Festiva delle Scienze di Roma, all'Auditorium Parco delle Musica fino al 21 aprile, organizzato per la prima volta in un Paese dell'emisfero Nord del pianeta.
"Oggi viviamo in un mondo interconnesso, quindi costruire un futuro sostenibile e' una responsabilita' e un impegno condivisi da tutti coloro che nel mondo ambiscono a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, incluso quello che riguarda la parita' di genere", ha detto Amal Amin, del Centro nazionale per le ricerche in Egitto e fondatrice di Women in Science Without Borders, l'organizzazione che cura il Forum insieme a Traces&Dreams.
Fondato nel 2016 con l'obiettivo di rafforzare il ruolo delle donne nella scienza in tutti i settori Stem, compresa la medicina e le scienze sociali, il World Forum for Women in Science ha creato una vasta rete che si estende in 70 Paesi, coinvolge decine di partner accademici e industriali, politici, nonche' Ong e media, promuovendo attivita' multidisciplinari tra cui programmi di mentoring che mettono in luce storie di successo e favoriscono lo scambio di best practices, cosi' come corsi di formazione su diversi nuovi temi come la comunicazione della scienza, la leadership e la diplomazia scientifica.
"La scienza - ha aggiunto Amin - e' considerata una fonte di benessere per l'umanita' poiche' ne soddisfa i bisogni essenziali grazie alle scoperte fondamentali per proteggere la vita, sfruttare la natura e affrontare le crescenti sfide che ci attendono. Quindi, ora piu' che mai, l'umanita' ha bisogno della scienza e degli sforzi congiunti di tutte le parti interessate, scienziati inclusi, per trarne il massimo beneficio".
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