Secondo volo con imprevisto per il razzo Vulcan della United Launch Alliance: un'anomalia ha interessato uno dei due booster a propellente solido forniti dalla Northrop Grumman, provocando una pioggia di scintille e detriti una trentina di secondi dopo la partenza dalla Cape Canaveral Space Force Station in Florida.
L'imprevisto non ha compromesso il lancio, ma resta ancora da capire se potrà condizionare la procedura di certificazione a cui il lanciatore è sottoposto per poter trasportare carichi utili di sicurezza nazionale ad alta priorità per la Space Force statunitense e il National Reconnaissance Office.
Il volo inaugurale del Vulcan era riuscito senza intoppi, lo scorso 8 gennaio, per il lancio del lander lunare privato Peregrine. Per il secondo volo, Ula aveva inizialmente pianificato di lanciare il nuovo spazioplano Dream Chaser della Sierra Space, ma il veicolo non è stato consegnato in tempo. Al suo posto è stato sistemato un carico fittizio, un cosiddetto 'simulatore di massa', a cui sono stati aggiunti degli esperimenti di dimostrazione tecnologica e alcuni strumenti per raccogliere quanti più dati possibili durante la dimostrazione di 54 minuti.
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