La vela solare della Nasa, in orbita intorno alla Terra dall'aprile 2024 per testare questa tecnologia potenzialmente rivoluzionaria, ha riportato un danno: grazie alle fotocamere presenti a bordo del satellite al quale è attaccata la vela, i tecnici si sono accorti che uno dei quattro bracci che sostengono la struttura risulta leggermente piegato, un danno probabilmente avvenuto durante il dispiegamento, ma che sembra già essersi parzialmente compensato nelle settimane successive. In ogni caso, la Nasa afferma che non sarà un impedimento per i test in corso e per quelli previsti nei prossimi mesi, quando la vela smetterà di ‘rotolare’ nello spazio.
L’assetto di volo del satellite, infatti, è per ora privo di tutti i sistemi di controllo necessari a mantenere la posizione, in modo da studiare il comportamento del veicolo con la vela aperta. Una volta raccolti sufficienti dati, il satellite verrà stabilizzato e i tecnici proveranno ad eseguire diverse manovre.
Al momento, i responsabili della missione stanno risparmiando l’energia disponibile solo per le operazioni più importanti, come le comunicazioni con la Terra, fino a che i pannelli solari non saranno orientati in modo più favorevole verso la luce diretta.
Quando il sistema di controllo dell’assetto di volo sarà riattivato, la navetta sarà in grado di puntare la sua antenna radio verso la stazione di terra in maniera più precisa, migliorando così le comunicazioni. In quella fase, sarà possibile raccogliere una quantità ancora maggiore di dati e i tecnici potranno calibrare la forma della vela, in modo da iniziare le manovre di navigazione previste.
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