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La mappa per viaggiare nelle città del futuro

La mappa per viaggiare nelle città del futuro

The Future Urban Climates, il clima nel 2080

09 luglio 2024, 13:01

di Leonardo De Cosmo

ANSACheck
Il clima di Napoli nel 2080 sarà come quello di Cordoba oggi (fonte: Future Urban Climates) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il clima di Napoli nel 2080 sarà come quello di Cordoba oggi (fonte: Future Urban Climates) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il clima di Roma sarà simile a quello della città albanese di Berat mentre Milano registrerà una temperatura media di 6 gradi in più: benvenuti nelle città del futuro, con un balzo al 2080. A dare la possibilità di rendere comprensibile quale clima ci si attende nelle aree urbane è The Future Urban Climates, la mappa online ideata dall’ecologo Matthew Fitzpatrick, dell’Università del Maryland sulla base dei dati del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici Ipcc. Andamenti confermati anche dal Copernicus climate change service che registra come giugno 2024 sia stato il più caldo di sempre a livello globale.

“Come sarà il clima della mia città tra 60 anni?”, è questa la domanda a cui cerca di dare risposta il nuovo progetto. Non abbiamo macchine del tempo, quindi non possiamo viaggiare fino all’anno 2080, tuttavia, un modo per immaginare il futuro esiste: altre città lontane dove oggi c’è il clima che potremmo aspettarci tra qualche decennio nella nostra città attuale. L’idea di fondo di The Future Urban Climates: “Dove dovrei andare se volessi sperimentare come sarà il clima della mia città nel futuro?”, si chiedono gli autori del progetto. Per rispondere alla domanda sono stati usati i dati relativi a 40.581 città di tutto il mondo, sulla base dei modelli climatici dell’Ipcc e di uno studio pubblicato su Nature Communication pochi anni fa in cui gli autori provavano a prevedere il clima futuro di 540 aree urbane degli Stati Uniti. Ora il lavoro è stato esteso all’intero pianeta ed è possibile dunque viaggiare nel futuro di quasi ogni città del mondo.

Tanti i dati relativi all’Europa dove si scopre in pochi click che gli abitanti di Oslo in Norvegia sperimenteranno tra pochi decenni il clima che oggi c’è a migliaia di chilometri più a sud, ad esempio sulle coste della Croazia, oppure gli abitanti di Parigi dovrebbero curiosamente recarsi in viaggio nel bel borgo di Montelupone, nelle Marche in provincia di Macerata. Spostamenti che ovviamente non sono tutti uguali perché alcune regioni sperimenteranno cambiamenti più radicali, altre molto meno.

In Italia ad esempio i romani dovrebbero attendersi quello della città albanese di Berat, e nella capitale, come a Milano, si attenderanno temperature di circa 6 gradi in più in estate. Napoli sperimenterà circa 6.5 gradi in più rispetto ad oggi e il suo clima sarà simile a quello di Cordoba in Spagna mentre ad Aosta quello che si registra oggi nel Nord Macedonia.

Andamenti previsti dai modelli Ipcc le cui previsioni sono confermate mese dopo mese dai dati reali come quelli pubblicati dal Copernicus climate change service che registra come giugno 2024 sia stato il più caldo di sempre a livello globale, con un +1,64 gradi superiore alla media preindustriale del periodo 1850-1900. Si tratta del 13mo mese consecutivo di record di caldo mensili superati – nella Death Valley si è toccata la temperatura record di 53 gradi – e a questo si aggiunge anche la notizia di un nuovo studio, pubblicato su Nature Communications da Jonathan Lauderdale, dell’Istituto di Tecnologia del Massachusetts, che dimostra come il rallentamento in atto delle correnti oceaniche potrebbe portare a un minore assorbimento della Co2 da parte degli oceani aumentandone così la presenza in atmosfera.

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