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Artico, l’influenza dell’Atlantico è una minaccia crescente

Artico, l’influenza dell’Atlantico è una minaccia crescente

Provoca perdita di ghiacci e destabilizza l’ecosistema

22 febbraio 2025, 15:53

di Enrica Battifoglia

ANSACheck
I ghiacci dell 'Artico minacciati dalla crescente influenza dell 'Atlantico (fonte: Michael Tjernström via imaggeo.egu.eu CC BY-ND 3.0) - RIPRODUZIONE RISERVATA

I ghiacci dell 'Artico minacciati dalla crescente influenza dell 'Atlantico (fonte: Michael Tjernström via imaggeo.egu.eu CC BY-ND 3.0) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L’influenza dell’oceano Atlantico è tra i fattori che contribuiscono a mettere a dura prova l’equilibrio dell’Artico, impoverendolo dei ghiacci e minacciando l’equilibrio del suo ecosistema: lo indica il rapporto internazionale presentato all’Università delle Svalbard nel convegno organizzato dallo Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System (Sios), il consorzio interdisciplinare norvegese nato nel 2019 per fornire un quadro complessivo delle condizioni ambientali, nell'Artico.

L’influenza dell’Atlantico, chiamata dai ricercatori ‘atlantificazione’ è descritta nel capitolo del rapporto coordinato dall’Italia con l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) di Trieste.

 All’analisi, coordinata dall’oceanografo Manuel Bensi dell’Ogs, hanno collaborato ricercatori di dieci istituzioni scientifiche di cinque Paesi. L’analisi dei dati raccolti nelle acque delle isole Svalbard indica che “l’atlantificazione, ovvero la crescente influenza delle acque atlantiche che contribuisce alla perdita di ghiaccio marino e ad altri effetti sull’ecosistema, è uno dei fenomeni legati alla variabilità climatica che minaccia l’equilibrio dell’Artico: lo ribadisce il report sullo stato dell’ambiente artico alle Svalbard”, rileva l’Ogs in una nota.

 Nell’articolo si legge che studi recenti hanno documentato che il processo di atlantificazione ha subito un’accelerazione negli anni 2000, ma su questa data non c’è accordo in quanto alcune ricerche indicano che i primi segni di questo processo risalgono all’inizio del XX secolo.

Non ci sono inoltre elementi sufficienti per comprendere se l’atlantificazione sia un processo permanente o reversibile. Questa, secondo gli autori dell’articolo, è una delle questioni aperte. Negli anni sono osservate importanti variazioni, “ma i dati raccolti finora indicano una tendenza a lungo termine legata al processo di riscaldamento globale e che non può essere ignorata”.

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