La Cina rigetta l'offerta del presidente americano Donald Trump di concessioni sul fronte dei dazi in cambio del via libera di Pechino alla vendita di TikTok.
E' quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, secondo cui "i nuovi dazi Usa sulle auto importate violano le regole dell'Organizzazione del commercio (Wto) e minacciano il sistema del commercio basato sulle regole". La posizione di Pechino è "consistente e chiara": le tariffe "non aiuteranno gli Stati Uniti a risolvere i suoi problemi" e "le guerre commerciali non avranno alcun vincitore"; ha aggiunto Guo.
Tra pochi giorni, il 5 aprile, scade la proroga per applicare il bando Usa all'app cinese. E' stata oscurata il 19 gennaio e poi rirpristinata il 20 gennaio, la nuova amministrazione Trump ha concesso una proroga di 75 giorni a partire da quella data.
Tra i probabili acquirenti la startup di IA Perplexity, ma anche Microsoft, Oracle ed Elon Musk. E c'è pure un'iniziativa chiamata 'The People's Bid for TikTok', lanciata dal magnate immobiliare e sportivo Frank McCourt.
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