Oltre 1 milione di tonnellate di prodotti surgelati consumati nel 2023 per un consumo pro capite annuo che per la prima volta tocca 17,2 chil a persona (+2,4% in un anno). E' quanto emerge dal Rapporto annuale di Iias - Istituto Italiano Alimenti Surgelati, che conferma un picco di consumi di frozen food, trainato dal fuoricasa, per un valore di mercato di 5,8 miliardi di euro, in crescita del 6,5%. Numeri positivi nonostante sia stato un anno di sfide titaniche, spiega il presidente Giorgio Donegani, "dall'approvvigionamento delle materie prime, all'aumento dell'inflazione".
Un trend favorevole che prosegue nei primi cinque mesi del 2024, con un'ottima tenuta degli acquisti e un lieve calo a volume del -0,5% rispetto all'anno precedente. A confermare la propria leadership per volumi consumati sono i vegetali surgelati, con oltre 215mila tonnellate (-1,9% rispetto al 2022), tra cui svettano quelli preparati in aumento del +3,7% a ribadire il sucesso del 'comfort food'. Una facilità di preparazione che ha spinto anche le patate, al secondo posto, 110.500 le tonnellate acquistate in crescita del +8 e i prodotti ittici con 92.500 tonnellate, preparati panati compresi.
Seguono i piatti pronti con oltre 66.600 tonnellate in calo del -1,1%. Discorso a parte e pizze surgelate che hanno raggiunto le 63.500 tonnellate, in calo del -6,2% rispetto al 2022, dall'altro, una riduzione dovuta alla ripresa dei consumi fuori casa. Va comunque segnalato come questo segmento prosegua nell'innovazione introducendo, ad esempio, nuovi formati e ingredienti, per restare al passo con le diverse esigenze dei consumatori. Da non dimenticare, infine, le specialità salate (pancake e altri prodotti), che hanno mantenuto quota 33.300 tonnellate e le carni con 15.700 tonnellate nel 2023 (-3%).
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