Il 44% degli studenti tra i 18 e i 22
anni va a mangiare al ristorante più di una volta al mese e il
63% sceglie di provare un determinato locale sotto consiglio di
amici e parenti, affidandosi dunque al passaparola di persone
vicine. E' quanto emerge dall'indagine, realiazzata da TheFork,
e thefaculty, strumento nazionale di orientamento universitario,
circa le abitudini dei giovani legate al mondo della
ristorazione, in occasione del rientro a scuola e
all'università. Fondamentali nella decisione dei giovani anche
le recensioni e le valutazioni del locale: per il 74% un voto
mediamente positivo (da 4.5 in su e tra l'8.5 e il 10), o una
buona recensione (76%) contano di più, ad esempio, della
possibilità di usufruire di uno sconto (39%). Indispensabile,
invece, per il 35% degli intervistati, la possibilità di
consultare il menù online, meglio se arricchito con foto dei
singoli piatti (18%).
La tipologia di ristoranti più popolare tra i giovani sembra
essere la pizzeria (78%), seguita dalle trattorie (60%) e dai
ristoranti di sushi (55%). Giù dal podio troviamo, hamburgherie
e steak-house (43%), ristoranti etnici (28%), sempre più in
voga, e ristoranti di pesce (24%). Per quanto riguarda i
ristoranti stellati o presenti all'interno della Guida MICHELIN,
questi non sembrano essere particolarmente popolari tra i
giovani: per la maggior parte dei rispondenti (44%), infatti,
risultano fuori dal proprio budget, mentre il 28% addirittura
non si reputa interessato a provarli. In fatto di budget,
dunque, la spesa media dei giovani si aggira tra i 20 e i 30
euro a persona (63%), con il 21% che cerca di spendere anche
meno di 20 e solo il 14% che afferma di superare i 30 euro.
Cresce tra i giovani, anche l'attenzione verso l'inclusività
dell'offerta gastronomica: per quasi il 40% di loro, infatti, la
presenza di alternative inclusive di tutte le restrizioni e le
scelte alimentari rappresenta un elemento molto importante o
fondamentale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA