"Il mercato italiano è molto
speciale, è uno dei principali in Europa per noi ed è unico". Lo
ha sottolineato Alexander Koch, Ad di Heineken Italia nel corso
della conferenza stampa a Milano per celebrare i 50 anni di
produzione in Italia dove sono state presentate le tendenze
della birra della birra di domani.
"L'Italia ha un consumo più basso di birra rispetto ad altri
Paesi come la Francia o la Grecia perché ha una cultura molto
forte del vino - ha aggiunto -, ma la buona notizia è che questo
dato può crescere in Italia e ci sono quindi molte opportunità".
La crescita c'è già stata: cinquant'anni dopo l'arrivo di
Heineken in Italia la birra è diventata una costante nelle
abitudini degli italiani, che oggi ne consumano oltre 36 litri
pro capite (+118%) e l'hanno eletta a bevanda simbolo della
socialità. La sua produzione inoltre è quasi triplicata,
passando da 6,4 a 17,4 milioni di ettolitri. Oggi, inoltre, una
bottiglia di birra su tre bevuta in Italia è prodotta da
Heineken, con quasi 7 milioni di ettolitri, è stabilmente il
primo produttore del Paese.
"Il futuro della birra in Italia sarà più radioso anche più se
più difficile perché i consumatori sono molto esigenti - ha
proseguito Koch -, per questo innoviamo continuamente. Il futuro
della birra in Italia è legato alla cultura del cibo, dobbiamo
garantire standard di qualità, cura e passione".
C'è poi il fattore della responsabilità, "puntiamo sul
consumo responsabile - ha concluso - e lotteremo sempre contro
gli abusi di alcol".
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