- Dopo quattro anni Piercristiano Brazzale, il più giovane dei tre fratelli Brazzale alla guida dell'azienda casearia di Zanè (Vicenza), conclude l'esperienza da presidente della Federazione mondiale del Latte (Fil-Idf) con un intervento, "L'allevamento dei bovini è Net zero", che rivendica il ruolo da protagonista del comparto nella transizione ecologica. Si chiude così il mandato del primo italiano della storia di Fil-Idf.
Nei giorni scorsi l'assemblea generale della Fil-Idf ha insignito Piercristiano Brazzale del titolo di Membro Onorario, riconoscimento riservato a chi ha contribuito in maniera eccezionale alla Federazione, concesso raramente in passato.
"Il nostro settore - ha detto Brazzale - continua a essere sotto intenso attacco da più fronti, dagli ambientalisti e animalisti fino ai sostenitori di diete a basso o nullo apporto di prodotti di origine animale. Se parliamo di ambiente e diete sostenibili, siamo convinti e vogliamo continuare a dimostrare che il settore lattiero-caseario ricopre un ruolo strategico nei sistemi alimentari sostenibili. Il settore lattiero-caseario crea economie resilienti e durature attraverso sistemi alimentari sostenibili. Ma troppo spesso, di fronte agli attacchi che il nostro settore subisce da più fronti, vedo un atteggiamento difensivo, a volte addirittura passivo. Dobbiamo cambiare il nostro approccio ed essere più proattivi e propositivi, coscienti che i nostri prodotti rappresentano un elemento di base - ha sottolineato - di qualsiasi dieta equilibrata, hanno un valore nutrizionale ineguagliabile e sono fondamentali per soddisfare gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall'Onu". Questi i messaggi principali che la presidenza Brazzale lascia in eredità.
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