Nonostante le difficoltà climatiche,
Mutti ha chiuso la compagna di lavorazione 2024 trasformando
565.000 tonnellate di pomodoro, rispetto alle 525.000 dell'anno
scorso. L'annuncio è stato dato dall'azienda durante l'evento a
Reggio Emilia di venerdì scorso legato all'evento del Pomodorino
d'Oro.
Le condizioni meteo durante l'estate sono state estremamente
complesse. "Siamo stati costretti a interpretare due campagne
diametralmente opposte - ha sottolineato Massimo Perboni,
direttore del servizio agricolo di Mutti - Se da un lato nel
Nord le continue piogge hanno portato a tempi estremamente
dilatati e rese di campo di gran lunga inferiori rispetto ai
volumi medi, nel Sud la difficoltà è stata quella di gestire una
scarsità d'acqua che non si verificava come tale da anni".
L'azienda di Parma punta sul pomodoro 100% italiano, con il
90% dei produttori concentrato nel nord Italia, motivo per cui
le abbondanti piogge hanno reso ancora più difficile il
raccolto. Una stagione che comunque non comprometterà le vendite
all'export, considerando che la produzione di Mutti (a valore) è
destinata per il 56% proprio all'estero. "In questo contesto,
ancora una volta abbiamo potuto contare sulla capacità dei
nostri produttori. - ha concluso Perboni - Fidarci
dell'esperienza della parte agricola e assecondare i suoi tempi
si è rivelata la scelta migliore per portare a conclusione una
campagna molto complessa, ma che ancora una volta chiudiamo
certi di aver raggiunto gli standard qualitativi prefissati e
che da 125 anni il mercato ci riconosce".
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