"Con la nuova legge di bilancio
abbiamo previsto un ulteriore presidio per il settore primario,
con l'istituzione di un Fondo da 300 milioni di euro per
fronteggiare le emergenze anche nel settore ittico. La grande
novità consiste, però, nell'equiparazione dei pescatori a
'coltivatori del mare', estendendo l'applicazione del Fondo di
solidarietà nazionale dal mondo agricolo a quello della pesca e
dell'acquacoltura". Lo fa sapere in una nota il ministro
dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste,
Francesco Lollobrigida. "Si tratta di una novità - precisa
Lollobrigida - che ci consentirà di operare su aspetti
fondamentali, con la possibilità di riconoscere al settore
interventi compensativi contro la diffusione di specie aliene
invasive come il granchio blu, garantire l'accesso a
finanziamenti agevolati e la proroga di rate delle operazioni
creditizie in corso. Siamo determinati nel proseguire in questa
direzione, con l'obiettivo di lavorare a fianco delle
organizzazioni del settore e a difesa delle realtà produttive e
di tutti i pescatori".
Il ministro ricorda che "in questi mesi segnati da forti
criticità per il comparto pesca e acquacoltura dovute all'ampia
diffusione del granchio blu, il ministero ha dimostrato
attenzione e sostegno costante alla filiera ittica: le risorse
stanziate per il contrasto alla proliferazione ammontano oggi,
ad oltre 13 milioni di euro, come contributo alla cattura, allo
smaltimento oltre che all'acquisto di attrezzature per difendere
il novellame e gli allevamenti maggiormente colpiti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA