La cucina stellata torna protagonista in Emilia-Romagna: dopo Parma, nelle edizioni 2016 e 2017 e Piacenza, nella edizione 2020, tocca a Modena - il prossimo 5 novembre al Teatro Pavarotti - ospitare la presentazione ufficiale della 70/a edizione della Guida Michelin. In regione sono 22 i ristoranti stellati - per un indotto generato di 28,5 milioni nel 2023 - cui si aggiungono 34 locali Bib Gourmand, con il miglior rapporto qualità-prezzo. Sul territorio modenese si producono 26 dei 44 prodotti Dop e Igp dell'Emilia-Romagna.
"La presentazione della Guida Michelin è sempre un evento di grande prestigio e impatto mediatico - osserva l'assessore regionale al Turismo dell'Emilia-Romagna, Andrea Corsini - e siamo felici di poterla ospitare per la quarta volta in una terra che ha fatto della cucina uno dei suoi vanti. E questo grazie ad Alma, la Scuola Internazionale di Cucina di Colorno e Parma Città creativa della gastronomia Unesco, grazie al nostro ambasciatore nel mondo, Massimo Bottura, agli altri chef stellati della regione, e a Casa Artusi a Forlimpopoli, solo per citare alcune delle nostre eccellenze".
In base a una ricerca presentata da JFC il valore complessivo dell'indotto economico dei ristoranti stelle Michelin in Italia ammonta per il 2023 a 439 milioni di euro, con una previsione per l'anno in corso di 498 milioni.
In Emilia-Romagna, nell'ultima edizione del celebre volume sono state confermate le tre stelle a Massimo Bottura e alla sua 'Osteria Francescana', due stelle ai ristoranti 'San Domenico' di Imola e al 'Magnolia' di Longiano, nel Cesenate, con due nuovi ingressi: la stella ad Aurora Mazzucchelli di 'Casa Mazzucchelli', nel Bolognese, e la Stella Verde al 'Piastrino' di Pennabilli, nel Riminese.
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