Il Senato ha approvato il disegno di delega in materia di florovivaismo. Palazzo Madama ha confermato il testo già approvato dalla Camera che è dunque legge. I voti a favore sono stati 96, nessuno contrario, e gli astenuti sono 23.
La Pietra, con il voto odierno diamo forza a comparto
“Il ddl florovivaismo è legge ed è un’ottima notizia per tutto il comparto. Con nessun voto contrario anche il Senato ha approvato il disegno di legge delega in materia di florovivaismo, che insieme al ministro Lollobrigida abbiamo fortemente voluto, fin dal giorno del nostro insediamento, per poter dotare il settore di un quadro normativo adeguato e finalmente in grado di supportare al meglio le imprese del settore". Lo dichiara il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra.
"Ci eravamo prefissati - aggiunge - di aggiornare il quadro normativo, dopo un’attesa durata troppi anni, dare impulso alla ricerca, alla sperimentazione e all’innovazione tecnologica, così da consentire al settore di lavorare in un’ottica di stretta sinergia tra produzione e rispetto dell’ambiente. Grazie alla legge sul florovivaismo sarà più semplice capire con chiarezza chi deve fare e cosa, incentiveremo la collaborazione tra Stato e Regioni che, sommate al sostegno globale della filiera anch’essi soggetti centrali nel processo di crescita del comparto, accelereranno la crescita e lo sviluppo del settore". "Sono fiducioso che da oggi, chiuso l’iter legislativo, inizieremo un percorso che consentirà al florovivaismo di tornare a occupare un ruolo di assoluto rilievo nel mondo dell’agricoltura italiana, sia sul mercato interno che internazionale. Con questo obiettivo ambizioso - conclude - ci metteremo subito al lavoro a partire già dalle prossime settimane, nelle quali intendo convocare presso il Masaf il tavolo tecnico di filiera, per sviluppare rapidamente una strategia concreta per il florovivaismo”.
Musolino, sì da Iv a ddl, governo acceleri
“C’era necessità di dare ordine e sistema a un settore come quello del florovivaismo, importante per l’Italia sia per volumi che per storia. Ci sarà finalmente un quadro normativo che terrà conto della tradizione italiana, e questo è un fatto apprezzabile. Avremmo preferito una legge con risorse certe e subito attuabile, chiediamo quindi al governo di non utilizzare tutto il tempo concesso dalla delega, 24 mesi, ma di accelerare il più possibile.”. Lo dice la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino, annunciando il voto favorevole del Gruppo Iv alla legge delega sul florovivaismo.
“Approviamo il piano nazionale di 5 anni, le filiere produttive da un punto vista regionale, le piattaforme logistiche, le serre agroenergetiche. Bene anche il marchio distintivo, che permette di identificare le produzioni che rispettano le regole e i criteri di qualità. Questo permetterà al consumatore – spiega Musolino – di scegliere non solo prodotti di buon livello, ma anche imprese che non sfruttano i lavoratori. Per il contrasto al capolarato serve però che il marchio non sia solo un semplice marchio, ma che ci sia dietro una filiera di controllo”.
Paroli (Fi), con il ddl aziende più moderne
“Il florovivaismo ha numeri importanti sia in termini di valore della produzione, pari a 3,2 miliardi, per metà destinata all’export, che di numero di imprese, 17mila, con 45 mila ettari coltivati. Questo intervento è stato studiato per far fare un ulteriore salto di qualità al settore, disciplinando più compiutamente l’articolazione delle filiere e puntando a riconvertire il patrimonio nazionale delle serre in siti agroenergetici attraverso un apposito piano. Ci saranno quindi delle agevolazioni agli investimenti per rendere le aziende florovivaistiche italiane più moderne e capaci di affrontare la concorrenza di un mercato estero molto competitivo. Verranno meglio definite le figure che operano nelle aziende florovivaistiche, saranno attivati percorsi formativi e verrà promosso un marchio unico, distintivo del prodotto florovivaistico, riconoscibile nel mondo". Lo ha detto, intervenendo in Aula durante le dichiarazioni di voto sul ddl sul florovivaismo, il senatore e vice capogruppo vicario di Forza Italia a Palazzo Madama, Adriano Paroli.
Bergesio, il governo acceleri su emanazione dlgs
“Approviamo oggi un provvedimento necessario. Dopo tanti anni, si va a normare un settore strategico per il Made in Italy e per l’agricoltura italiana, che chiede di essere ascoltato. Fondamentale per la sopravvivenza della categoria il sostegno agli eventi fieristici, per cui prevediamo un investimento e un Fondo nazionale, con una dotazione iniziale di 700 milioni di euro per l’anno 2023 e di 300 milioni di euro per l’anno 2024. Previsto anche un piano programmatico del settore, di durata quinquennale, e la predisposizione di un sistema di rilevazione annuale dei dati e la creazione di piattaforme logistiche per macroaree. Come Lega, continueremo a chiedere risposte concrete, quelle che il governo sta dando, per combattere le decisioni spesso ingiuste e incomprensibili delle istituzioni europee nei confronti delle nostre aziende, a favore invece di grandi gruppi che vorrebbero appropriarsi delle nostre eccellenze e tradizioni. Bene dunque questo primo passo, confidando presto nell’emanazione dei decreti attuativi”.
Così il senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio, vicepresidente della commissione Agricoltura, intervenendo in dichiarazione di voto sul ddl di delega al governo sul florovivaismo.
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