L'intelligenza artificiale (Ia) ha
potenzialità anche in agricoltura, "usandola per esempio per
'rinaturalizzare' le nostre campagne". Lo ha detto
Giorgio Piazza, presidente della Fondazione Enpaia, intervenendo
al Forum Enpaia 2024, promosso dalla Fondazione Enpaia, l'Ente
Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in
Agricoltura, su "Economia e società. Scenari e prospettive". "Si
tratta - ha aggiunto Piazza sempre a proposito dell'Ia - di
strumenti potentissimi che vanno messi a disposizione dell'uomo,
promuovendo una visione antropocentrica e non tecnocentrica, in
cui è l'uomo che governa le macchine e non il contrario". Oltre
all'agricoltura, lavoro, economia, sostenibilità e clima sono i
temi, secondo il presidente della Fondazione, che impatteranno
con la grande innovazione legata all'Intelligenza Artificiale.
Al Forum è anche intervenuto il premio Nobel per l'Economia
Christopher Pissarides, che ha sottolineato come per uscire
dall'attuale fase di stagnazione il primo passo è "completare
l'integrazione europea, a cominciare dal mercato unico dei
servizi", ma "il nodo centrale resta l'aumento della
produttività, per ottenere il quale è necessario un aumento
degli investimenti fino al 5% del Pil". L'Italia, in questo
quadro, "può svolgere un ruolo determinante purché rafforzi la
sua presenza sui mercati europei e in particolare nel digitale".
L'Italia è un "Paese leader in Europa - ha detto Pissarides -
con una forte base industriale al Nord, un clima favorevole alla
produzione agricola di alta qualità e un patrimonio culturale
ineguagliabile. Finora non è riuscita a sfruttare appieno queste
potenzialità, ma se adottasse le proposte di Draghi - ha
concluso il Nobel per l'Economia - potrebbe riuscire a fare quel
salto in avanti che il Paese attende da troppo tempo".
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