Una carta di identità che garantisca l'origine e la qualità di uno dei prodotti più consumati al mondo, il caffè. È quanto prevede la collaborazione tra Enea, l'azienda Pnat (spin-off dell'Università di Firenze), l'Accademia del Caffè Espresso (La Marzocco) e gli enti garanti del caffè di otto Paesi del Centro e Sud America.
L'obiettivo, fa sapere Enea, è di ottenere la tracciabilità del caffè di alta qualità e di "contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei piccoli coltivatori da cui spesso dipendono queste produzioni di eccellenza".
Il progetto permetterà di associare all'analisi sensoriale una scheda chimica delle diverse varietà di caffè analizzate, allo scopo di definire l'esistenza di una correlazione tra proprietà chimiche e organolettiche e gli aromi della "tazza" e favorire così maggiore tracciabilità e controllo dei caffè di origine di alta qualità.
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