Sono state sequestrate 356 tonnellate
di miele irregolare, avendo evitato che prodotti di bassa
qualità finissero sul mercato italiano per un controvalore
commerciale oltre un milione di euro. E' il risultato di 'Miele
2023'. il progetto nato grazie al protocollo di intesa siglato
tra il Dipartimento del Masaf Icqrf, Ispettorato centrale della
tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti
agroalimentari e la Guardia di finanza. Le attività hanno
rilevato violazioni amministrative, con il sequestro di miele
proveniente da Argentina, Brasile, Cina, Regno Unito, Romania,
Spagna, Ucraina e Ungheria. Le principali frodi rilevate dai
Laboratori dell'Icqrf hanno riguardato, invece, la
sofisticazione del miele mediante l'aggiunta di zuccheri esogeni
e l'utilizzo di trattamenti non consentiti; le infrazioni
relative ai requisiti di informazione al consumatore attenevano
alla falsa indicazione della provenienza e alla mancanza di
rintracciabilità dei prodotti lavorati e confezionati.
"Ringrazio l'Icqrf e la Guardia di Finanza per gli importanti
risultati conseguiti a difesa della nostra produzione di miele e
a tutela delle persone che acquistano - dichiara il ministro
dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida - questa operazione
dimostra, ancora una volta, l'importanza di rafforzare l'azione
sinergica tra le forze dello Stato per la tutela del Made in
Italy". Secondo il sottosegretario al Masaf con delega alla
filiera apistica, Luigi D'Eramo, "il lavoro dell'Icqrf e della
Guardia di Finanza è una garanzia per i produttori italiani e
per i consumatori contro le frodi, le adulterazioni e
l'invasione di miele estero di scarsa qualità, spacciato a volte
per Made in Italy. Un danno non soltanto economico, ma anche di
reputazione e che va contrastato per tutelare un comparto di
eccellenza".
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