Quasi 120 milioni di euro dalla riserva agricola della Pac per sostenere gli agricoltori di Italia, Bulgaria, Germania, Estonia e Romania colpiti dagli effetti di eventi metereologici estremi. Questa la proposta che la Commissione europea ha messo il 23 settembre sul tavolo dei ventisette governi alle prese con le conseguenze dei cambiamenti climatici.
Con oltre 37,4 milioni, l'Italia è il secondo beneficiario degli aiuti di Bruxelles dopo la Germania (46,5 milioni di euro). Fanno seguito Romania (21,6 milioni di euro), Bulgaria (10,9 milioni di euro) ed Estonia (3,3 milioni di euro). L'attuale Politica agricola comune (Pac) prevede una riserva agricola di almeno 450 milioni di euro all'anno per far fronte a perturbazioni del mercato o eventi eccezionali che colpiscono la produzione o la distribuzione. Nella prima metà del 2024, ricorda Bruxelles in una nota, nel sud dell'Italia continentale e nelle isole si sono registrate temperature "insolitamente calde e condizioni di siccità senza precedenti", con conseguenze sulla produzione di frutta e verdura, vino e seminativi.
Le capitali interessate dovranno inviare a Bruxelles entro fine anno una notifica con i dettagli dell'attuazione delle misure, in particolare "i criteri utilizzati per determinare la concessione dell'aiuto individuale, l'impatto previsto della misura, le previsioni di pagamento suddivise per mese fino alla fine di aprile e il livello di sostegno supplementare da fornire". La notifica deve inoltre includere le azioni intraprese per evitare distorsioni della concorrenza e sovracompensazioni. Una decisione da parte dei governi sul via libera agli aiuti è attesa durante la riunione del Comitato per l'organizzazione comune dei mercati agricoli del 7 ottobre. Una volta ottenuto il via libera, precisa una nota, gli aiuti dovranno essere distribuiti entro il 30 aprile 2025 e garantire che gli agricoltori siano i beneficiari finali.
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