E' in crescita il turismo
enologico nelle terre del Cirò Doc.Lo fa sapere il Consorzio di
Tutela Vini Doc Cirò e Melissa annunciando la chiusura di "un
anno intenso che - riporta una nota - lo ha visto protagonista
di svariate iniziative locali e nazionali volte a promuovere le
proprie aziende e il proprio territorio. Dai seminari tenuti
dall'Associazione italiana sommelier, al Cirò wine festival che
ha avuto tra i relatori delle masterclass Luca Gardini, alle
conferenze tenute durante Vinitaly, l'anno 2023 è stato
costellato - riporta la nota - di momenti che hanno messo in
luce l'importanza di questa denominazione che sta compiendo
grandi passi in avanti. È arrivato da poco anche il Pubblico
accertamento e la Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del
riconoscimento a Docg per il Cirò Rosso Riserva, astro nascente
della Denominazione, che rappresenta un passaggio chiave per la
Denominazione rendendola ancor più competitiva sul mercato".
"Un anno ricco di soddisfazioni - afferma Raffaele Librandi,
presidente del Consorzio - ma anche di sfide per i nostri
produttori, in particolare la gestione del vigneto e della
vendemmia sono stati momenti delicati, che hanno richiesto
l'impegno costante in campo per portare a casa un prodotto di
qualità. Siamo molto contenti del lavoro svolto, che ci ha
permesso di tutelare il raccolto e assestarci in linea con la
situazione vitivicnicola nazionale".
"Noi come Consorzio - aggiunge Librandi - abbiamo cercato di
alzare il percepito dei nostri vini e delle nostre aree
vitivinicole, e su questo punteremo anche nei prossimi anni,
organizzando eventi e conferenze volti a valorizzare il nostro
patrimonio enologico. Con piacere abbiamo registrato, rispetto
al 2022, un incremento del turismo enogastronomico, che sempre
di più vuole scoprire la tradizione e il valore culinario ed
enologico della nostra terra".
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