Quando la cucina diventa strumento
di inclusione, legalità e sviluppo sostenibile: la Regione
Campania ha celebrato oggi, al teatro Trianon di Napoli (madrina
d'eccezione Marisa Laurito), l'enogastronomia inclusiva con il
premio "Maestro del Sapore Solidale (MASSimo)".
Dieci i progetti premiati per aver "trasformato la
gastronomia in un'opportunità di riscatto sociale e sviluppo
sostenibile". Si tratta di esperienze "capaci di offrire nuove
prospettive a detenuti, persone con disabilità e categorie
fragili, ridefinendo il ruolo della cucina come strumento di
coesione e crescita".
Tra le realtà premiate, "Sapori di Riscatto" della
Cooperativa Sociale Lazzarelle, che ha aperto un nuovo orizzonte
per le detenute del carcere femminile di Pozzuoli, offrendo loro
formazione e opportunità di lavoro nella torrefazione
artigianale e nei bistrot solidali. Premiato anche "Un Fiore per
la Vita" della Fattoria Sociale Fuori di Zucca, che ha
trasformato l'agricoltura in uno strumento di inclusione per
persone con disabilità ed ex detenuti, creando occasioni di
relazione autentica e reinserimento nel mondo del lavoro.
Al centro della premiazione anche il binomio tra gastronomia
e legalità. "Le 4 stagioni del bene" della Cooperativa Tram
Travel ha restituito alla comunità beni confiscati alla
criminalità, trasformandoli in spazi di formazione e turismo
responsabile. Sulla stessa linea "MOSS-E" della Cooperativa La
Kumpania, che ha dato nuova vita a Scampia, rendendolo un
laboratorio di integrazione e cultura attraverso eventi
enogastronomici che favoriscono il dialogo tra realtà diverse.
La tutela dell'ambiente e la valorizzazione del territorio
hanno guidato altri progetti premiati. "Gastronomia Solidale"
della Fondazione Made in Cloister ha combattuto lo spreco
alimentare destinando le eccedenze a chi è in difficoltà, mentre
"Dieta Med in Camp" del Consorzio Cilento Verde Blu ha promosso
la Dieta Mediterranea come stile di vita sano e sostenibile. Un
altro esempio virtuoso è "Scuola in Villa Solidale" della
Fondazione Ente Ville Vesuviane, che ha unito storia e
formazione coinvolgendo ragazzi con disabilità in percorsi
educativi all'interno delle suggestive dimore storiche del
Miglio d'Oro.
A concludere la cerimonia è stato l'assessore regionale al
Turismo Felice Casucci, che ha sottolineato l'importanza
strategica dell'iniziativa: "Questo premio dimostra che la
cucina non è solo arte, ma uno strumento per costruire comunità
più coese e solidali. La Regione continuerà a investire in
progetti che fanno del cibo un simbolo di cultura e inclusione".
Il Premio "Maestro del Sapore Solidale" è stato istituito
nell'ambito del Piano enogastronomico della Regione Campania,
finanziato dal fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027.
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