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Pompei, i ristoratori vogliono sconfiggere il menu turistico

Pompei, i ristoratori vogliono sconfiggere il menu turistico

A "La Bettola del Gusto" la proposta dei fratelli Fortunato

POMPEI, 28 febbraio 2025, 12:25

Redazione ANSA

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Sconfiggere per sempre l'idea del "menù turistico" attraverso una offerta enogastronomica di qualità. A Pompei, una delle mete più frequentate da italiani e stranieri, i ristoratori puntano sulle eccellenze del territorio per favorire un nuovo circuito del food. Sono sempre meno i locali che segnalano all'ingresso, sulla classica lavagnetta, semplici piatti di "spaghetti a vongole" o "frittura di pesce". "Ogni anno - racconta Vincenzo Fortunato, co-titolare con il fratello gemello chef Alberto de "La Bettola del Gusto" - vengono a Pompei milioni di visitatori anche per apprezzare la nostra proposta enogastronomica. Ci siamo chiesti, perché non offrire all'avventore di passaggio piuttosto che il classico menù turistico a 15 euro, un buon piatto fatto con pasta, pomodoro e formaggio di qualità allo stesso prezzo? E questa scelta ci sta dando ragione. Negli ultimi anni sta crescendo in modo serio la ristorazione di questa città, tutto il comparto ristorativo sta facendo passi da gigante. E quindi questo fa sì che il turista che arriva a Pompei, resta qui anche per il cibo che offriamo". Classe '85, originari di Gragnano, Vincenzo ed Alberto, attraverso la ristorazione, dal 2010 raccontano la loro versione di Pompei. Una proposta diversificata ed incentrata su quell'alleanza tra cuochi e produttori di presidi Slow Food che rappresenta garanzia di qualità e desiderio di fare rete nel territorio.
   

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