Fabio Ciconte è il primo presidente
del Consiglio del Cibo della città di Roma: è stato eletto oggi
con 61 voti in Aula Giulio Cesare in Campidoglio, alla presenza
del presidente della Commissione Giammarco Palmieri, degli
assessori all'Ambiente Sabrina Alfonsi, alla Scuola Claudia
Pratelli, alla Mobilità Eugenio Patané, al Patrimonio Tobia Zevi
e dei consiglieri Giovanni Zannola, Valeria Baglio, Claudia
Pappatà, Antonella Melito, Carla Fermariello. Lo rende noto
l'associazione Terra!, che Ciconte dirige, e che è stata
protagonista della nascita nel 2019 del Comitato promotore per
una food policy a Roma.
Con il voto di oggi, è spiegato, prende il via operativamente
il Consiglio del cibo di Roma Capitale che, insediatosi
formalmente lo scorso 27 ottobre, è un organo istituzionale
permanente che raggruppa oltre 150 realtà della società civile,
del mondo della produzione, distribuzione, ristorazione e della
ricerca. Il Consiglio collaborerà alla redazione del Piano del
cibo di Roma Capitale con proprie proposte e osservazioni sul
testo redatto da Roma Capitale e con il supporto dell'Ufficio
tecnico per l'attuazione della Politica del Cibo di Roma
Capitale.
"Il voto di oggi - ha detto Ciconte - rappresenta un momento
importante perché consolida il lavoro collettivo che abbiamo
fatto in tutti questi anni, un lavoro iniziato dal basso e che
ci ha portato a formalizzare, non senza fatiche, il Consiglio
del cibo, ovvero la consulta cittadina che dovrà dare gambe alla
Food policy. Oggi entriamo in una fase nuova - ha detto ancora
Ciconte - Sono convinto che il Consiglio del cibo possa svolgere
un ruolo straordinario per arrivare a definire una strategia che
sappia tenere insieme la complessità dei sistemi alimentari,
sistemi che devono obbligatoriamente tener conto di diversi
fattori: gli aspetti ambientali e sanitari, l'accesso al cibo
per tutte e tutti, il rapporto città-campagna, la produzione di
un cibo sano, etico di qualità e, naturalmente, le necessità
produttive del settore".
La Food Policy di Roma ha inizio nel 2019, grazie al lavoro
di un Comitato promotore, di cui Terra! è parte fin da subito.
Molte metropoli del mondo lo hanno già fatto. In Italia la prima
è stata Milano, ma l'aspetto innovativo e unico del percorso
politico romano è nell'approccio bottom-up (dal basso verso
l'alto): a Roma è stata la società civile a consegnare la Food
Policy alle istituzioni, non il contrario.
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